VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 74-67 (26-16, 46-32; 54-51)

Con un enorme rischio psicodramma la Virtus fa la conoscenza dei playoff. Da un facile +19 a una terribile parità nell’ultimo quarto, da 9 triple nel primo tempo a zero nel secondo, con attacco piantato contro la zona avversaria.
La prima vittoria su Casale è arrivata comunque, grazie soprattutto a punti pesantissimi di Ndoja, Rosselli e Spissu nel finale. In futuro però bisognerà fare decisamente meglio di così, perché i playoff sono altra cosa rispetto alla stagione regolare, e la partita di stasera – contro un avversario che non ha mai mollato e ha difeso benissimo – l’ha dimostrato.
Detto questo, tra il PalaDozza (comprensivo di marcia di Radetzky e di altre musiche d’epoca) e la presenza in campo di Blizzard e Di Bella la partita di oggi è stata una discreta operazione nostalgia per i tifosi Virtus meno giovani. Spettatori non tanti, 3000 circa, con ampia rappresentanza piemontese. Per riabituare il pubblico bianconero al Madison ci vorrà un po’. E anche per abituare la squadra alla presenza di Stefano Gentile (e viceversa); l'ultimo arrivato ha fatto buone cose all'inizio, ma ha bisogno di tempo per entrare nei giochi della squadra.

Cronaca: la Virtus parte col quintetto consueto, e con mani freddissime: 4-9, dopo un antisportivo di Spissu. Umeh però si accende in un attimo, e con otto punti in fila porta avanti i suoi. Con notevoli giocate difensive i bianconeri vanno avanti 23-13. C’è anche l’esordio di Stefano Gentile, e alla prima pausa il punteggio è 26-16.
Nel secondo quarto Gentile gioca sempre da regista. C’è qualche comprensibile problema iniziale, ma poi il ghiaccio si scioglie e arrivano due triple in fila, più una forzatura che gli costa una stoppata. In ogni caso, a suon di triple, 9 nel primo tempo, la Virtus decolla e arriva al +19 (41-22) e controlla - pur con qualche distrazione di troppo - fino all’intervallo, che arriva sul 46-32.
Si riprende, e Casale torna subito a -10 con buone cose di Martinoni (50-40). Ora i piemontesi difendono benissimo, e l’attacco bianconero si pianta totalmente. Padelle, palle perse, rimbalzi offensivi concessi, e un attimo la Junior è a -4 (52-48). Bruttini trova un canestro rocambolesco, ma Denegri colpisce da tre e l’ultima rimessa la Virtus la fa sulle ginocchia di Umeh. 54-51 al 30’, con appena otto punti segnati per le Vu Nere nel periodo.
Ultimo quarto: Casale è caldissima, la Virtus invece no. Tommasini firma la parità a quota 58. I bianconeri segnano solo su tiro libero, prima con Rosselli poi con Lawson. Ndoja mette il pesantissimo canestro del 64-60. Ed è sempre lui, poco dopo, a firmare il 66-62 a meno di 3’. Tolbert replica subito, Rosselli va in penetrazione e segna, ma ancora Tolbert da tre firma il -1 a 2’. Ndoja segna il 70-67, Casale la perde, Ndoja sbaglia, altro errore di Casale, e liberi per Spissu: 1/2 e +4 a 40”. Blizzard sbaglia, Spissu mette altri due liberi, e finalmente possono scorrere i titoli di coda. Finisce 74-67, martedì si replica già.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO 74-67 (26-16, 46-32; 54-51)
VIRTUS: Spissu 5; Umeh 17; Spizzichini 4; Petrovic NE; Rosselli 13; Michelori 2; Oxilia NE; Gentile 6; Penna NE; Lawson 11; Bruttini 6. All. Ramagli
CASALE: Tolbert 12; Nikolic NE; Denegri 7; Tomassini 10; Natali 8; Blizzard 2; Di Bella 2; Martinoni 10; Severini 13; Valentini NE; Bellan 3; Ielmini NE. All. Ramondino


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