Brutti, sporchi, cattivi e vincenti: la Fortitudo rimane agganciata alla speranza salvezza con una vittoria di quelle che si devono definire eroiche, come si suol dire, perché altri termini non ce ne sono: senza Feldeine e Aradori, Martino gioca con chi c’è, e lo fa con poche idee ma nemmeno tanto confuse: in difesa si fa quel che si riesce con tanta zona e buona volontà, in attacco c’è la fortuna di trovare protagonisti uno dopo l’altro. Così, dopo essere stati quasi sempre avanti, poi collassati, poi aver ciccato il gol al 40’, il supplementare è tanta roba. Pochi, quelli di oggi, ma giusti.

Si parte in modo preoccupante, con attacchi da palla in faccia ai compagni e rientri che non sono tali, ma sul 3-8 la Fortitudo inizia a mettere qualcosa a posto, con Durham che punisce chi lo battezza, Benzing quando capita e una dignitosa difesa che porta Sims a due falli e, Dimsa a parte, regge bene. Procida gioca in scioltezza, 24-20 al 10’.

Bulgaria difensiva per la Effe, che soffre quando è costretta a dar spazio alle seconde – terze – linee e non può pretendere che Borra e soprattutto l’infante Niang possano fare miracoli. Da +7 a +1, poi basta tornare da Procida per rimettersi 36-28. Deve fermarsi anche Charalampopoulos che si fa male contro un rotore, ma almeno al 20’ si è avanti 40-34, che poteva essere anche più largo se Benzing. E sottolineo se.

Si fa la conta, ci si accorge che il greco tamponato con un cerotto grande come una vela può rientrare, e si resta in testa pur se Treviso due volte effimeramente impatta con qualche estemporaneità comunque provvidenziale. Durham ci prova tanto e a volte la mette, Charalampopoulos è vivo e lotta, e se non si va al 30’ sulla doppia cifra è per colpa di tu quoque Chillo. Comunque, 62-54.

Di colpo la difesa collassa, martoriata da Imbrò e Chillo che sfruttano il primo passaggio a vuoto del fortino bulgaro bolognese. Quindi in un amen da +10 a -4, ma c’è vita su Marte e Frazier, silente in precedenza, ribalta tutto di nuovo. Si torna a +5, e servirebbe la perfezione per tenere botta. Procida cicca tripla e vede un suo clamoroso stoppone vanificato da altrui rimbalzo, Durham non ha la mano per metterla da fuori e un atroce 2+1 di Sims è il 78-80 Treviso. Frazier impatta, Sims grazia sbagliando da sotto, ma a Frazier non riesce il gol vincente. Parità a quota 80.

Un tiro da 5 (tripla e fallo a rimbalzo con 2 liberi) tiene Bologna avanti, con Martino che ormai gioca con chi c’è quasi senza badare a quelli che sarebbero i ruoli canonici. La giocata della partita è di Frazier, che fa il +7 da casa Curry spareggiando la situazione. Chiusa? No, perché Imbrò libero da qualsiasi schema mette triple e fa -2 Treviso, e bravo Durham poi a trovare Chara per il +4. Sims fa +2, a Benzing non trema la mano dalla lunetta, ed è una seratona per la Fortitudo.


Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna

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