(foto Virtus Pallacanestro Bologna)
(foto Virtus Pallacanestro Bologna)

l fine settimana appena trascorso ha “svelato” la Virtus 2024-25 al proprio pubblico, con due partite casalinghe ravvicinata. Sconfitta contro Efes e facile vittoria contro Pistoia. Al netto delle ovvie differenze (tecniche e fisiche) di livello tra Eurolega e campionato, l’impressione è che la Segafredo sia ancora un cantiere aperto. La squadra è in buona parte nuova, e ci sono alcuni elementi che in Eurolega non hanno mai giocato. Servirà tempo perchè Morgan e Tucker (ad esempio) si adeguino a un diverso livello di fisicità e velocità, e anche per definire le nuove gerarchie della squadra. Gli esterni sono tanti, alcuni stanno giocando molto bene (Cordinier) e altri meno (Clyburn), ma la stagione è lunga e sicuramente ci sarà bisogno di (e spazio per) tutti.

Sul settore lunghi tanti discorsi sono stati già fatti, invece. Di certo in assenza di Cacok manca un elemento sotto canestro, ma Momo Diouf è parso già pronto, e anche in Eurolega ha giocato piuttosto bene, con ottima presenza fisica e difensiva. Questa è una buona notizia, dato che altrimenti Zizic avrebbe dovuto far reparto da solo. Tra le ali forti, Grazulis ieri ha giocato 8’, ma come ha detto Banchi è ancora lontano dalla condizione ideale, e non potrebbe essere diversamente visti i 6 mesi di stop. Ci vorrà tempo, e nel frattempo Shengelia dovrà continuare a fare un po’ di straordinari. Anche ieri il georgiano è stato in campo 25 minuti.

Intanto, si continua a giocare, non c’è alcun momento per fermarsi. Giovedì i bianconeri giocheranno a Lione contro ASVEL, sulla carta una delle trasferte più abbordabili di Eurolega, e sabato sera a Venezia.    

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