Sergio Scariolo è stato ospite di Sky Sport 24.
Alcune dichiarazioni del coach bianconero.

Sono nato per divertirmi con la pallacanestro, un gioco dalla ricchezza talmente grande in cui entra in gioco tutto, la parte fisica, tecnica, mentale, tattica… gioco completo, in cui entra in gioco la variabile umana con la sua imprevedibilità.
Ho iniziato con il primissimo corso a 16 anni, perchè mi ero fatto male. E anche se ho giocato per qualche anno ancora non ho più staccato.
Il rispetto per il gioco. E’ una considerazione per la parte fondamentale di quello che facciamo. Siamo circondati da tantissime persone che hanno una conoscenza limitatissima del nostro sport. E molti si sentono in diritto di poter giudicare e in certi di casi di prendere decisioni sulla base di un’ignoranza profonda del gioco. Questa è una della più grandi differenze che ho trovato con la NBA. Là la competenza è quasi religiosa. Il mio rispetto per il gioco è conoscerlo, studiarlo, analizzarlo, e cercare di essere costantemente in fase di apprendimento, parlare di quanto conosco ed evitare di parlare di cosa non conosco.


Il momento della Virtus e le nuove gerarchie.
Fare delle scelte è quotidiano per un allenatore. Poi si impara col tempo a non fare troppo presto scelte radicali, che potrebbero essere utili nell’immediato ma a lungo termine accorciano il numero di giocatori che possono essere utili per la squadra, magari in caso di infortuni. Impari a fare scelte coi tempi giusti, a costo di perdere qualche partita in più. E cercando sempre di mantenere coinvolti tutti, in allenamento e nelle partite che lo permettano.

Hackett? Ci sto parlando dall’estate scorsa. Le aspettative - soprattutto a livello caratteriale e di leadership - erano alte, e forse era l’unico giocatore col quale ho mantenuto conversazioni a lungo termine. La società è stata molto brava e ha fatto un grande colpo, a condizioni economiche incredibilmente favorevoli, per circostanze che nessuno avrebbe voluto vivere. E in maniera corretta e con rapporti cordiali e sinceri con tutti.

Eurocup. Per una partita persa in più siamo scivolati al quarto posto. Il tabellone è difficile e l’avversario è compatto e assolutamente rispettabile, con grande pericolo perimetrale. Questa Eurocup è di altissimo livello, e sarà un appuntamento molto difficile.


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