DERBY, IL DOPOPARTITA VIRTUS
La partita perfetta, semplicemente, preparata bene e giocata meglio. La Virtus ha aggredito il derby di Natale fin dal primo minuto, ed è stata bravissima a togliere da subito alla Fortitudo i suoi principali riferimenti offensivi, Aradori e Robertson.
Con i bianconeri che hanno messo in campo un’intensità di alto livello fin da subito - Teodosic in quintetto, e forse non è un caso - per la Effe si è fatta notte molto presto.
L’uomo copertina è di sicuro Kyle Weems, che ha segnato 32 punti facendo sempre quello che voleva, ma davvero ogni giocatore sceso in campo viaggiava a una velocità superiore rispetto agli avversari, e metteva sul campo un’intensità almeno doppia: si va dai 15 punti con 4 schiacciate di Hunter, ai 20 assist in due della coppa Teodosic-Markovic (record in serie A), a un solidissimo Gamble che ha fatto un gran lavoro su Sims.
Vincere di 32 il derby, in un PalaFiera pieno (8785 il dato ufficiale), davvero a Natale la Virtus non poteva chiedere di megli,o dopo la prova opaca di Sassari.
La vittoria porta anche due punti pesanti in ottica piazzamento Final Eight: a due giornate dalla fine del girone di andata i bianconeri aspettano il risultato di Sassari, che domani giocherà a Treviso. E poi, domenica ci sarà il big match contro Milano, oggi impegnata a Mosca in Eurolega. Di sicuro il livello tecnico (e fisico) sarà molto diverso, ma quello che coach Djordjevic vorrà vedere sarà la stessa intensità, e l’ha detto esplicitamente a fine partita: L’intensità difensiva di questa sera la paragono a quella contro Nanterre dello scorso anno. Adesso è un problema dei giocatori perchè hanno fatto vedere che lo possono fare e quindi dovranno farlo sempre.. Mettendo sul campo sempre l’intensità vista ieri, la Virtus potrà andare lontano.
(Foto Virtus Pallacanestro)