BUONA PASQUA ai lettori di Bolognabasket!
Siamo ripetitivi, lo sappiamo, ma GRAZIE come sempre per la fiducia che ci date ogni giorno, auguriamo il meglio a tutti voi e alla nostra amata Basket City.

Pasqua è la festa della rimozione delle pietre. Dio rimuove le pietre più dure, contro cui vanno a schiantarsi speranze e aspettative: la morte, il peccato, la paura, la mondanità. La storia umana non finisce davanti a una pietra sepolcrale, perché scopre oggi la “pietra viva” (cfr 1 Pt 2,4): Gesù risorto. Noi come Chiesa siamo fondati su di Lui e, anche quando ci perdiamo d’animo, quando siamo tentati di giudicare tutto sulla base dei nostri insuccessi, Egli viene a fare nuove le cose, a ribaltare le nostre delusioni.

Spesso a ostruire la speranza è la pietra della sfiducia. Quando si fa spazio l’ idea che tutto va male e che al peggio non c’ è mai fine, rassegnati arriviamo a credere che la morte sia più forte della vita e diventiamo cinici e beffardi, portatori di malsano scoraggiamento. Pietra su pietra costruiamo dentro di noi un monumento all’ insoddisfazione, il sepolcro della speranza.

È strano: perché lo facciamo? Spesso perché nella chiusura e nella tristezza siamo noi i protagonisti, perché è più facile rimanere soli nelle stanze buie del cuore che aprirci al Signore. Eppure solo Lui rialza.

papa Francesco, dall'omelia della Veglia Pasquale

(nella foto Gerusalemme vista dalla chiesa del Dominus Flevit sul Monte degli Ulivi)

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