Capitano della Virtus che vinse nel 2009 e da pochi giorni ufficialmente ritiratosi, Gui Giovannoni è stato sentito dal Corriere di Bologna. Un estratto dell’intervista.

“È stato un successo molto bello: l'ho seguito via internet dal Brasile e la Virtus è stata davvero brava, tosta ed intensa. Non è la stessa coppa che abbiamo vinto noi ma qualcosa di similare. Sono davvero molto felice per la Virtus e per la sua gente: anche se sono lontano, quando posso cerco sempre di seguire una squadra che mi è rimasta nel cuore. Questa finale mi ha fatto ricordare quella stagione: fu speciale.
Quella stagione? La verità è che all'inizio fu un po' dura: c'era tanta voglia di ottenere risultati che purtroppo non arrivarono. Dopo il cambio di allenatore da Pasquali a Boniciolli abbiamo avuto un notevole miglioramento come squadra, fino a vincere l'Eurochallenge contro Cholet. È stata la più grande soddisfazione europea della mia carriera.
Ora? Intanto bisogna godersi la vittoria, ma con un investimento a lungo termine come quello che l'attuale proprietà sta facendo sulla Virtus c'è una maggiore chance di portare buoni risultati. Bisogna avere pazienza, perché una squadra di successo non si costruisce da un giorno all'altro: alzare una coppa europea senza dubbio porta quella fiducia di cui si può nutrire un progetto sportivo.
Io due settimane fa ho giocato l'ultima partita: mi sento bene, sono sereno, credo di aver costruito una bella carriera e mi sento un atleta che ha sempre compiuto il suo dovere. Faccio il commentatore tv per la Nba sul canale brasiliano di Espn, più avanti nel tempo mi piacerebbe lavorare come allenatore, curando lo sviluppo dei giovani brasiliani”

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