BUCCI: DOBBIAMO DIVENTARE UNA SQUADRA CON UN'IDENTITA' RICONOSCIBILE, IN UN MOSAICO IL SASSO PIU' PICCOLO VALE COME IL PIU' IMPORTANTE
A margine della presentazione del co-sponsor Santàl, il presidente Alberto Bucci ha parlato coi cronisti presenti.
Ecco le sue parole.
Non vorrei parlare più della partita di domenica, loro sono in un grande momento di forma, noi meno, è diventato tutto più largo, è come aver preso due pugni, poi altri due e non ti rialzi più. Ne succedono.
Ho parlato alla squadra per fargli capire che ci siamo tutti. Nella vita ci sono tanti motivi per ottenere le cosa ma il più importante è che da soli non si fa mai niente, si fa tutti insieme. Questo è il mio messaggio.
Sono bravi ragazzi, è un momento difficile, dobbiamo recuperare tante situazioni, ma si fa un po' alla volta. So che sabato c'è una partita importante, ma so che daremo il massimo, anche se non saremo bellissimi, ma sicuramente saremo efficaci.
Siamo la Virtus, ogni volta che facciamo un errore è più grande di quello che dovrebbe essere. Ora dobbiamo cercare di rimanere tutti compatti, perchè nelle difficoltà non si scappa via, la faccia è di tutti e tutti ce la mettiamo.
Dobbiamo lavorare insieme per diventare più forti, e diventare piano piano una squadra con una sua identità, immagine e logica. Certe partite magari sei a livello di poterle vincere, altre forse no, ma se hai una tua identità e una tua filosofia ogni volta che giochi uno dice "questa è la Virtus". La gente ci deve riconoscere anche se giochiamo senza maglia.
L'obiettivo intemedio della Final Eight? E' importante, poi ci puoi arrivare e andare fuori alla prima per mille motivi. Noi vogliamo arrivarci, ci crediamo fino in fondo. Siamo 7-7, con partite meno buone ma anche partite belle, Milano-Trento-Venezia son state belle partite nonostante le sconfitte. Io dico che ci siamo per fare bene, ci mancano tante piccole cose, ma un mosaico
è bello se tutti i sassolini sono a posto, non è detto che sei hai tre bellissime pietre e le altre non si incastrano bene abbia valore, perché il più piccolo sassolino vale come il più importante. Così dobbiamo essere.