LA VIRTUS REGGE UN TEMPO, POI VIENE TRAVOLTA A BRINDISI
ENEL BRINDISI – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 81-54 (16-13; 27-34; 55-47)
Un bel primo tempo non basta per vincere in trasferta, anzi non ti esime da scoppole clamorose dopo la pausa. Senza Allan Ray la Virtus si è letteralmente sciolta dopo aver difeso benissimo nei primi 20' – ma capitalizzando “solo” con un +7 – e nella ripresa Brindisi ha preso in mano l'inerzia della partita a suon di triple e di giocate di puro talento di Kadji (17, tutti nel secondo tempo), Harris e Scott. I bianconeri hanno retto fino al 30', ma il canestro subito da Scott sulla sirena del terzo quarto ha loro definitivamente tagliato le gambe. Infatti nell'ultimo quarto i padroni di casa hanno letteralmente passeggiato, senza incontrare alcuna resistenza, arrivando a un comodo +27 finale. Il parziale del secondo tempo - 54-20 - è di quelli che dicono tutto, oltre al 2/18 da tre e alle 15 palle perse.
Da salvare sicuramente l'impatto di Williams (18) e di Odom nel primo tempo, mentre Pittman dopo aver segnato 8 punti subito è uscito dalla partita. Resta l'impressione che questa squadra abbia in generale pochi punti nelle mani, problema ovviamente acuito dall'assenza di Ray.
Cronaca: si parte in netto ritardo per problemi al cronometro. La Virtus cerca di tenere i ritmi bassi e di dare sempre palla a Pittman, che inizia benissimo, con otto punti dei primi dieci della squadra (7-10). Brindisi cerca di correre a ogni azione, con esiti alterni. Uscito Pittman a rifiatare i bianconeri però vanno in difficoltà offensiva, e incassano un 9-3 per il 16-13 del primo quarto.
La partita continua in equilibrio, e le Vu Nere tornano avanti con un paio di bei piazzati di Odom. La difesa bianconera è davvero ottima, e Williams propizia un parziale di 9-1 che dà il +5 (21-26). A 3'30 dall'intervallo si blocca di nuovo il cronometro – con tanto di intervento dell'elettricista - e la partita si ferma per quasi dieci minuti. Si riprende e la Virtus c'è ancora, eccome. Nonostante lo 0/7 da tre e i problemi difensivi di Cuccarolo l'impatto di Williams e Odom è super, e all'intervallo i bianconeri sono avanti 27-34, dopo aver toccato anche il +9. Per l'ex Agrigento 13 punti e 20 di valutazione.
Dopo la pausa però la partita cambia completamente: Brindisi torna subito in partita affidandosi soprattutto al talento di un clamoroso Kadji e alle triple di Harris. I padroni di casa trovano punti, contropiede e spettacolo, ribaltando l'inerzia della partita in un attimo. La Virtus continua a dare palla a Pittman, che subisce tanti falli, ma di punti ne arrivano pochissimi. Morale della favola: parziale di 19-5 in meno di cinque minuti, e padroni di casa avanti 46-39. Nella seconda parte del quarto la Virtus prova a rimettersi in carreggiata, ma con ben pochi risultati. Uno 0/2 ai liberi di Pittman e un clamoroso canestro di Scott sulla sirena – nonostante la buona difesa virtussina - danno a Brindisi il massimo vantaggio al 30': 55-47.
L'impressione è che i buoi siano scappati, ed è così. La Virtus è più corta e non ne ha più, mentre i padroni di casa dilagano letteralmente con tutta l'inerzia del mondo. Valli si arrabbia, ma non c'è nulla da fare. Il passivo cresce sempre più e i bianconeri non fanno nulla per impedirlo: si arriva a proporzioni umilianti: 81-54 il finale, -27.
ENEL BRINDISI – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 81-54 (16-13; 27-34; 55-47)
BRINDISI: Banks 13, Reynolds 4, Scott 9, Cournooh 5, Harris 13, Cardillo 0, Milosevic 7, Pacifico, Gagic 4, Zerini 9, Marzaioli 0, Kadji 17. All. Bucchi
BOLOGNA: Pittman 12, Fabiani, Vitali 0, Cuccarolo 0, Gaddy 3, Williams 18, Fontecchio 6, Mazzola 2, Oxilia 0, Odom 13, Ray NE. All. Valli
Un bel primo tempo non basta per vincere in trasferta, anzi non ti esime da scoppole clamorose dopo la pausa. Senza Allan Ray la Virtus si è letteralmente sciolta dopo aver difeso benissimo nei primi 20' – ma capitalizzando “solo” con un +7 – e nella ripresa Brindisi ha preso in mano l'inerzia della partita a suon di triple e di giocate di puro talento di Kadji (17, tutti nel secondo tempo), Harris e Scott. I bianconeri hanno retto fino al 30', ma il canestro subito da Scott sulla sirena del terzo quarto ha loro definitivamente tagliato le gambe. Infatti nell'ultimo quarto i padroni di casa hanno letteralmente passeggiato, senza incontrare alcuna resistenza, arrivando a un comodo +27 finale. Il parziale del secondo tempo - 54-20 - è di quelli che dicono tutto, oltre al 2/18 da tre e alle 15 palle perse.
Da salvare sicuramente l'impatto di Williams (18) e di Odom nel primo tempo, mentre Pittman dopo aver segnato 8 punti subito è uscito dalla partita. Resta l'impressione che questa squadra abbia in generale pochi punti nelle mani, problema ovviamente acuito dall'assenza di Ray.
Cronaca: si parte in netto ritardo per problemi al cronometro. La Virtus cerca di tenere i ritmi bassi e di dare sempre palla a Pittman, che inizia benissimo, con otto punti dei primi dieci della squadra (7-10). Brindisi cerca di correre a ogni azione, con esiti alterni. Uscito Pittman a rifiatare i bianconeri però vanno in difficoltà offensiva, e incassano un 9-3 per il 16-13 del primo quarto.
La partita continua in equilibrio, e le Vu Nere tornano avanti con un paio di bei piazzati di Odom. La difesa bianconera è davvero ottima, e Williams propizia un parziale di 9-1 che dà il +5 (21-26). A 3'30 dall'intervallo si blocca di nuovo il cronometro – con tanto di intervento dell'elettricista - e la partita si ferma per quasi dieci minuti. Si riprende e la Virtus c'è ancora, eccome. Nonostante lo 0/7 da tre e i problemi difensivi di Cuccarolo l'impatto di Williams e Odom è super, e all'intervallo i bianconeri sono avanti 27-34, dopo aver toccato anche il +9. Per l'ex Agrigento 13 punti e 20 di valutazione.
Dopo la pausa però la partita cambia completamente: Brindisi torna subito in partita affidandosi soprattutto al talento di un clamoroso Kadji e alle triple di Harris. I padroni di casa trovano punti, contropiede e spettacolo, ribaltando l'inerzia della partita in un attimo. La Virtus continua a dare palla a Pittman, che subisce tanti falli, ma di punti ne arrivano pochissimi. Morale della favola: parziale di 19-5 in meno di cinque minuti, e padroni di casa avanti 46-39. Nella seconda parte del quarto la Virtus prova a rimettersi in carreggiata, ma con ben pochi risultati. Uno 0/2 ai liberi di Pittman e un clamoroso canestro di Scott sulla sirena – nonostante la buona difesa virtussina - danno a Brindisi il massimo vantaggio al 30': 55-47.
L'impressione è che i buoi siano scappati, ed è così. La Virtus è più corta e non ne ha più, mentre i padroni di casa dilagano letteralmente con tutta l'inerzia del mondo. Valli si arrabbia, ma non c'è nulla da fare. Il passivo cresce sempre più e i bianconeri non fanno nulla per impedirlo: si arriva a proporzioni umilianti: 81-54 il finale, -27.
ENEL BRINDISI – OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA 81-54 (16-13; 27-34; 55-47)
BRINDISI: Banks 13, Reynolds 4, Scott 9, Cournooh 5, Harris 13, Cardillo 0, Milosevic 7, Pacifico, Gagic 4, Zerini 9, Marzaioli 0, Kadji 17. All. Bucchi
BOLOGNA: Pittman 12, Fabiani, Vitali 0, Cuccarolo 0, Gaddy 3, Williams 18, Fontecchio 6, Mazzola 2, Oxilia 0, Odom 13, Ray NE. All. Valli