KONTATTO BOLOGNA

Ruzzier - voto 6,5 – (5pti, -, 1/3, 1/2) - Fermento lattico vivo, direbbe la pubblicità, a pressare contro la titubante regia altrui e cercando di girar la palla a modo suo. Non sempre lineare, ma per stasera basta e avanza.
Legion - voto 6,5 – (14pti, -, 4/9, 2/4) - Non chiede molti palloni, si fa vedere senza accentrare, cercando di essere parte del gioco e non il gioco in sé.
Raucci - voto 6,5 – (5pti, -, 1/2, 1/4) - Sente passarsi la vita davanti dopo due cross dall’arco, poi però si accorge che dietro il suo lo stava facendo eccome, e riemerge anche davanti. A sprazzi, ma bravo a non uccidersi.
Italiano - voto 6,5 – (13pti, 4/4, 3/4, 1/2) - Ha sempre il problema di non capire al volo quando sgasare e quando invece tenere la posizione, croce-e-deliziando riuscendo, con il tempo, a limitarsi dopo 4 perse iniziali.
Knox - voto 6,5 – (11pti, 1/2, 5/9, -) - Fa doppia cifra restando molto ai margini della faccenda, urlando all’inizio e poi non trovando reale continuità. Nel più classico dei senza infamia, e la minima lode.
Candi - voto 6 – (6pti, 4/4, 1/2, 0/4) - Alla ricerca di una collocazione esistenziale, visto che la regia è ormai roba condivisa e il tiro da 3 un ricordo, forse come i compiti in classe e le interrogazioni programmate.
Marchetti - voto NG – Poche azioni, il tempo di schiantarsi contro i seggiolini alla ricerca di una palla.
Montano - voto NG – (0pti, -, 0/1, -) – Un appoggio forzato (seguito poi da recupero), ma è chiaro che qualcosa non va, dato che siamo a 2’ giocati.
Campogrande - voto 6 – (0pti, -, -, 0/1) - Raccordo anulare che tiene uniti i vari reparti, senza bisogno di chiedere una promozione al ruolo di autostrada.
Mancinelli - voto 6,5 – (10pti, 1/1, 3/4, 1/2) - Buon lavoro del dentista: ignoriamo gli esiti di eventuali ablazioni o ponti, ma ne esce con buona verve iniziale e concentrazione sparsa. Con quel sorriso può dire ciò che vuole, chioserebbe Virna Lisi.
Gandini - voto 7 – (11pti, 2/2, 3/4, 1/2) - Novella gioventù, in un contesto che gli permette di provare con rinnovata fiducia nei propri mezzi. Pochi fronzoli, difficilmente ipotizzabile come testimonial per un qualche spot, ma funzionale. Stending ovescion finale.


ASSIGECO PIACENZA

De Nicolao - voto 5,5 – (4pti, -, 2/5, 0/1) - Il pressing è troppa roba.
Hasbrouck - voto 6,5 – (21pti, 2/2, 2/5, 5/13) - Pochi croccantini per Lassie, che fa ventello senza mai, però, dare l’idea di poter spaventare la gente.
Raspino - voto 6,5 – (13pti, 1/2, 3/5, 2/3) - Si rende utile in tutti i modi.
Biruta - voto 5 – (7pti, 1/2, 3/5, 0/1) - Per quanto visto oggi, il classico braccia rubate a.. e metteteci voi il resto.
Infante - voto 5,5 – (9pti, -, 3/6, 1/3) - Troppo periferico per dare fastidio.
Costa - voto 5,5 – (0pti, 0/2, -, 0/1) - Anche per lui fatica ad avere idee.
Formenti - voto 6 – (9pti, -, 0/3, 3/4) - Ci sono triple, ci sono anche troppe perse.
Borsato - voto 5 – (0pti, -, 0/1, 0/1) – Non lascia traccia alcuna.
Dincic - voto 6 – (3pti, -, -, 1/2) - Una I al posto di una O, e cambia tutto.




VERBA MANENT

Boniciolli - Siamo alla terza gara in cui teniamo gli avversari sotto media come punti fatti. Sono confortato, stiamo ricominciando a capire – ma avremo conferma già a Recanati – cosa ci serve per vincere. Forse una certa ebbrezza post finali giocate, tre consecutive, possono averci fatto pensare che avremmo potuto vincere ugualmente, ma quest’anno sono arrivati dolori, e dobbiamo ricordare che l’unico modo per vincere è questo, altrimenti facciamo disastri. E grazie alla società abbiamo il roster lungo per farlo. Conservo incrollabile fiducia, spero che ora i ragazzi, anche quelli che non la mettono mai da tre e dovranno lavorare anche quando gli altri riposeranno, capiscano che non dando spazio agli avversari canestri non se ne beccano e in campo ci si resta. Siamo quinti invece che sesti, nel girone di ritorno siamo 8-4, stiamo calando i punti subiti. Ora si alleneranno di più quelli che hanno giocato poco, forse non meritandolo, oggi come Marchetti e Montano, in attesa di Recanati. Sono contento per Gandini, che dopo iniziali perplessità del pubblico ora viene apprezzato: è un ragazzo straordinario, ha avuto un bambino, avrebbe potuto continuare ad accettare squadre non adeguate al suo livello, ma a 32 anni ha accettato la sfida di essere play aggiunto in una realtà che ha bisogno della sua saggezza. E’ stata una scelta giusta. Montano? Per dire, Mancinelli a Ravenna ha giocato 5’, quindi se oggi Montano ne gioca 2 non è niente di grave. Con lui ho avuto un colloquio molto importante venerdì, io di lui mi fido, ma abbiamo rotazioni lunghe, potrei dare spazio anche a Costanzelli, e in certe partite questo può capitare, specie contro giocatori fisici. Montano ha fatto benissimo dietro a Forlì, per dire, ma oggi serviva fisicità come quella di Raucci che ha stancato Hasbrouck. Abbiamo fatto qualche errore nel finale, dovremo aumentare la nostra consapevolezza. Io posso essere un cattivo allenatore, ma nemmeno il peggiore terrebbe fuori gente che gliela può far vincere. Recanati? Penso che Forlì l’abbiamo preparata come fosse stata una gara di playoff, con più informazioni rispetto a Treviso o al derby, e faremo uguale. Poi ora hanno una struttura pericolosa, bisognerà stare attenti: la Juventus è prima non perché batta sempre l’Inter, ma perché batte sempre il Crotone, e noi gare come quella con Ferrara non le possiamo ripetere, con errori che ormai non posso più tollerare. La società mi potrebbe allungare il roster negli esterni? Lo fanno tutte le altre squadre, e a noi serve un esterno perché nel ruolo da 4 possiamo mettere Raucci, o dare spazio a Costanzelli. Volevo un americano di scorta, Pavani mi ha giustamente consigliato di andare su un italiano, e per questo stiamo lavorando per Cinciarini. Non è un campionato per lunghi, sotto possiamo mettere anche Mancinelli, ci serve un esterno che sappia cosa fare quando le partite contano. Dicono che l’Italia non sia un paese per giovani, qui i giovani di occasioni ne hanno avute, e comunque un giocatore in più sarà utile, tra gli esterni, più di quanto non lo sarebbe un lungo. Costanzelli può giocare, non lo fa perché i lunghi ora stanno andando bene, ma nei playoff ci sarà utile.

Gandini - Il mio tiro da fuori sta entrando, la fiducia c’è, bisogna battere il ferro finchè è caldo. La squadra ha bisogno di esperienza, ora sia io che Mancinelli dobbiamo fare un passo in più. Ora Recanati, dobbiamo andare intanto a prenderci i playoff matematici, ma sarà una partita come quella di Forlì: lottano per la sopravvivenza, metteranno in campo tutto, e noi non dobbiamo farci trovare impreparati. Non dobbiamo commettere errori stupidi, dobbiamo stare lì e combattere. Bologna? Avevo questa etichetta di gregario, ma a questo punto della stagione, trovando fiducia nel coach e nella squadra, sto cercando di fare un passo in più. Qualche tiro sta entrando, finchè entrano la fiducia è buona. Fisicamente sto benissimo, speriamo di andare avanti.

Andreazza - Complimenti alla Fortitudo, che mischia giovani e veterani in ottima maniera. Bravi anche noi, che siamo nel momento in cui dobbiamo inserire un giocatore nuovo e non può essere per forza di cose una manovra semplice. Forse qualche fischio in più per noi, vista la loro difesa, ci poteva anche stare, ma niente di più.

Il video dalla sala stampa, realizzato da Laura Tommasini di Sportpress




IL FORTITUDINO, IL 5 APRILE INCONTRO CON GIANLUCA BASILE
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91