LIBERALOTTO, "CI SONO TANTE COSE DA FARE, MA CON UMILTA' POSSIAMO MIGLIORARE"
Le parole di coach Liberalotto alla fine della partita persa ieri con Torino.
“Oggi usciamo con rammarico, eravamo arrivati dove volevamo arrivare, sul +2 a 2’ dalla fine pur senza una straniera, che per chi deve salvarsi è un problema. Le ragazze sono state encomiabili, per voglia e per passione, ma negli ultimi minuti abbiamo permesso alle avversarie di andare in lunetta per falli stupidi, a rimbalzo o su palle vaganti. Poi si dovrebbe andare di là a fare canestro, però. Ci sarebbero tante chiavi da spiegare, ma io sono venuto qui con la voglia e il desiderio di migliorare questo gruppo: ci sono tantissime cose da fare ma i presupposti sono positivi perché c’è voglia ed energia. Se segnamo 77 punti e perdiamo un problema c’è, specie con Torino, con rispetto parlando. La difesa è un problema cronico di questa squadra, c’è un problema di organizzazione, tante di queste ragazze hanno giocato in A2 che è un campionato di livello più basso. Lo dico, ho bisogno di tempo, non perché tra un mese vinceremo, ma per sistemare tante cosine. Oggi abbiamo visto protagoniste diverse, ho visto che Tassinari può giocare in A1, anche Cordisco, Salvadores può stare in guardia senza giocare solo in campo aperto. Ho visto Rosier che fino ad ora non avevo mai visto, e anche lei può dare minuti di A1. Questa è la Bologna della A2, e io sono qua per dare a queste giocatrici l’organizzazione, e non mi tirerò mai indietro. Dobbiamo salvarci, questa è la cosa da dire e sapere, essere molto umili, non pensare ai playoff o ai playout, ma avere questa mentalità. Oggi con po’ di esperienza la potevamo vincere, e sono pronto a fare l’impossibile: sono qui da pochi giorni, ma l’ambiente è bello, rappresentiamo la Virtus, e a fare bene ci arriveremo.
Ho ereditato una situazione di infortuni grave, va detto: non è ammissibile che ci siano state tre giocatrici che hanno avuto lo stesso tipo di infortunio muscolare, è sfiga, e per noi che non siamo in tantissime diventa un problema allenarsi. D’Alie è una giocatrice che deve fare bene in A1, fare ordine, cosa che per esempio ha fatto Cordisco: abbiamo bisogno di lavorare”