Il giorno di gara2 Trieste-Fortitudo coach Matteo Boniciolli è stato intervistato da Luca Bortolotti su Repubblica.
Ecco una sintesi delle sue parole.

Su Mancinelli fuori nell'ultimo quarto. Quando ho avuto la percezione che l'inerzia della partita era stata persa e ormai la gara era andata, ho dovuto pensare che nulla di peggio avrebbe potuto accadere che un infortunio anche a Mancinelli. Poi era giusto dare una chance a uno dei tanti che lunedì non ci hanno dato nulla, come Italiano.

Lunedì abbiamo avuto qualcosa solo dagli americani, da Mancinelli e Cinciarini, niente dagli altri. Mi auguro e anzi ho la certezza che nel prosieguo della serie nell'ordine Ruzzier, Montano, Candi, Campogrande, Italiano e Gandini diano quello che in gara1 è mancato.

Sul netto calo dopo l'ottima partenza. Ci ha ripreso la leggerezza che ci ha contraddistinto diverse partite. Nei corsi da allenatore si parla spesso di consapevolezza del valore del possesso, e lunedì in certi momenti questa non c'è stata, così è venuta meno la durezza in un palazzo sì affollato, ma corretto e non aggressivo come Treviso.
Restiamo in una posizione invidiabile, ma quando i giovani hanno l'opportunità di giocare tanto ci si aspetta che la crescita arrivi prima. E allora Ruzzier non può limitarsi a fare la sponda, Candi deve smetterla con le palle perse da bambino, Montano non può segnarne una volta 24 e una 2, Italiano sul -4 non può fare un fallo idiota su Parks e poi perdere il rimbalzo. Ci si può aspettare di meglio, e questa non è una critica, ma un attestato di stima nei loro confronti.


Questa sera nei 12 - al posto di Daniele Cinciarini - andrà Gianluca Marchetti.

(foto Fabio Pozzati)

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