DJORDJEVIC: E' LA PIU' GRANDE PARTITA IN ITALIA, DAL PUNTO DI VISTA SPORTIVO E SOCIETARIO
Il coach della Virtus Alexandar Djordjevic ha presentato in conferenza stampa la partita di domani contro Milano.
“La partita che ci aspetta è in assoluto in Italia la più grande partita che si possa giocare dal punto di vista sportivo e dal punto di vista societario: due società che hanno una linea ben chiara. Si torna a parlare di pallacanestro: una pallacanestro tosta che dovrà essere giocata contro una squadra di grandissima fisicità. Milano ha uno dei più grandi allenatore di sempre: per tutti noi è sicuramente un’occasione per cercare di andare avanti verso una vittoria che sarebbe importante. Ancora davanti al nostro pubblico che ci dà una spinta importante, che i nostri ragazzi sentono sempre di più. La qualità di Milano è fuori dubbio, vedremo domani come si presenteranno: dobbiamo essere attenti al loro gioco, alla loro transizione e al loro talento soprattutto offensivo. L’esperienza di Rodriguez e Scola dà sicurezza e qualità per questo tipo di partite anche se io dico sempre di guardare nel nostro piatto. Mi aspetto una partita tosta, una partita tra due squadre che hanno tanto da dimostrare.”
“Noi abbiamo fatto una scelta di andare in EuroCup e nonostante abbiamo giocato solo il primo turno la fisicità che abbiamo incontrato è stata importante. Incontrare una squadra di Eurolega per la prima volta è un dettaglio: devi mettere in campo tutte le tue qualità. Sarà un’occasione importante per tutti, misurarsi contro la squadra migliore in Italia in questo momento e da un po’ di anni. Milano sta giocando diversamente da come giocava all’inizio: una conferma che tempo fa il campanello è suonato e adesso hanno intrapreso una strada giusta per i loro obiettivi. In Eurolega Milano è diversa da come si presenta in campionato.”
“Teodosic contro Rodriguez? È un bel duello, è bello questo duello per presentare questa partita. Saranno entrambi carichissimi per mostrare il miglior gioco possibile. Ogni duello però sarà cruciale perché Milano ha un’intensità importante. Loro due sono sicuramente i nomi che entrano subito in testa ma la forza della squadra parte da loro, che sono leader, ma poi si trasmette anche verso gli altri.”
“Penso che la nostra crescita debba andare verso i 40’, senza perdere le idee con le quali ci alleniamo. C’è una disciplina fanatica, tattica e tecnica, che serve per poter vincere questo tipo di partite. Ogni stagione bisogna analizzarla singolarmente: Sassari e Venezia sono le ultime finaliste e io ho massimo rispetto per loro. Di Milano si parla ma i pronostici non sono sempre azzeccati. Noi siamo vicini a Milano? È un’analisi da fare alla fine della stagione, sicuramente per adesso la nostra stagione sta andando verso il meglio e bisogna continuare così. Mi sento un fortunato allenatore della Virtus, e orgoglioso.”
“Dopo il derby ho detto ai ragazzi di godersi la serata, ma dal giorno dopo si sarebbe tornati nella quotidianità. Non c’è eccessiva euforia per il derby, abbiamo già pianificato tutto e continuiamo così. I nostri giocatori hanno una certa esperienza per capire l’importanza di certe partite. Spero che come successo per il derby abbiano la carica giusta anche per la prossima partita. Poi io spero di fare meno errori possibili, anzi lo prometto. Domani sarà una partita importante: però io non guardo la singola partita ma il quadro generale. In questo momento è importante continuare a crescere ed esigere da noi stessi, non è ancora un duello con Milano o con altri. Sacrificio, lavoro quotidiano, poca euforia.”
Il video, grazie a Sportpress
(foto Virtus Pallacanestro)