Virtus Segafredo - EA7 Emporio Armani Milano, la cronaca
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 84-75 (24-19, 47-37; 64-54)
La Virtus torna al successo e questa volta il successo bianconero ha un peso specifico notevole. La Segafredo non solo ha battuto una Olimpia Milano priva di Shields, ma ha anche ribaltato la differenza canestri scavalcando proprio i meneghini in classifica. La partita è stata contraddistinta dalle tantissime conclusioni dalla lunga distanza. La Virtus ha realizzato un ottimo 50% da oltre l’arco (17 su 34) che l'ha spinta alla vittoria. La squadra di Banchi ha piegato Milano colpendo con le armi preferite delle scarpette rosse. Tanti i giocatori bianconeri che hanno giocato bene, da citare gli 11 punti consecutivi di Belinelli che ha spaccato in due la partita. Da quel momento Milano è stata sempre costretta ad inseguire, tentando un rimonta che è rimasta incompiuta.
Cronaca
Primo dell’inizio del match la Curva Nord rende omaggio ad Alberto Bucci per onorare la sua memoria. Banchi mescola le carte e fa partire in quintetto Lundberg e Abass, al posto di Cordinier e Belinelli. Messina risponde con il doppio playmaker, con Napier e Lo contemporaneamente in campo. All’Olimpia piace tantissimo tirare da tre punti e colpiscono subito da oltre l’arco. La Virtus però risponde subito con la stessa moneta e si porta sul 16 – 10. Entra Mirotic e per Milano entrano altre triple la mantengono a contatto: 24 – 19 al termine del primo quarto.
Si accende Belinelli con manda a segno, in un amen, due bombe che fanno impazzire Mirotic che spinge con veemenza il capitano bianconero a gioco fermo. Fallo antisportivo inevitabile che sempre Belinelli tramuta in cinque punti (due tiri liberi + altra tripla). Dopo le esaltanti giocate del talento di San Giovanni in Persiceto la Segafredo scappa via conquistando il vantaggio in doppia cifra. Messina manda in campo il quintettone con Voigtmann, Melli e Ricci ad alzare un muro difensivo. A farlo saltare ci pensano i canestri da oltre l’arco di Hackett e Shengelia. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul 47 – 37.
L’Olimpia ricomincia con una infrazione di 24 secondi in attacco e lo sguardo di Messina è scuro in volto. A dare una mano ai meneghini a rientrare in partita ci pensa Cordinier, eccessivamente nervoso, che commette alcune ingenuità. La Virtus commette troppo presto cinque falli e Milano beneficia di svariati viaggi in lunetta. Dopo un primo tempo scoppiettante l’attacco della squadra di Banchi rallenta permettendo a Mirotic di far riavvicinare l’Olimpia. L’ex Ricci realizza la tripla, sulla sirena del terzo quarto, che vale il 64 – 54.
Napier, con cinque punti consecutivi, prova a guidare la rimonta dell’Olimpia. La sua velocità mette in difficoltà la difesa bianconera. A ricacciare indietro le scarpette rosse ci pensa Hackett con due triple consecutive. Banchi però deve dosare Danny Boy, limitato dalle fischiate arbitrali. Nell’ultimo quarto il coach bianconero deve fare a meno anche di Pajola, costretto ad uscire per cinque falli. Le chiavi della regia vengono affidate a Lundberg. Per alcuni minuti è Davide contro Golia, il tonnellaggio di Mirotic, Melli e Voigtmann opposto agli esterni della Virtus che schierano solamente Shengelia o Dunston come unico lungo. Napier attacca a testa bassa, troppo poco per sbancare la Segafredo Arena. Abass e Lundberg segnano gli ultimi canestri che sigillano il successo bianconero. Finisce 84 – 75.
Il Tabellino
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 84-75 (24-19, 47-37; 64-54)
BOLOGNA: Cordinier 4; Lundberg 16; Belinelli 17; Pajola 3; Mascolo 0; Shengelia 11; Hackett 10; Mickey 8; Polonara 2; Zizic NE; Dunston 2; Abass 11. All. Banchi
MILANO: Lo 5; Bortolani 0; Tonut NE; Melli 5; Napier 24; Ricci 5; Flaccadori 2; Hall 5; Caruso 2; Mirotic 14; Hines 0; Voigtmann 13. All. Messina