VIRTUS TRAVOLTA AD AVELLINO: 87-59
SIDIGAS AVELLINO - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87-59 (22-10, 44-25; 57-41)
Surclassata sotto ogni punto di vista, la Virtus esce da Avellino con le ossa piuttosto rotte, e la consapevolezza che per competere con l’altissimo livello del campionato di strada bisogna ancora farne parecchia. A casa della capolista finora hanno perso tutte, quindi da questo punto di vista i bianconeri sono in buona compagnia. Però dal punto di vista dell’atteggiamento c’è stato un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Alla prima difficoltà, arrivata immediatamente contro avversari di stazza fisica superiore (in particolare il duo di lunghi Fesenko-Ndiaye), la Virtus si è sciolta: difesa nulla, e in attacco solo iniziative individuali che hanno portato ben poco frutto. I numeri spesso non dicono tutto, ma questa sera sì. 117-39 la valutazione (66 a 9 il primo tempo), 23 assist e 11 schiacciate (undici!) per Avellino, tanto per gradire. Stasera, onestamente, non si salva nessuno.
Per quanto riguarda invece la Final Eight, ora la strada si complica. Bisognerà intanto vincere sabato sera contro Reggio Emilia, e poi sperare in altri risultati favorevoli.
Cronaca: si parte dopo il minuto di silenzio in memoria di Frederic Forte, tra l’altro ex giocatore di Avellino. Fesenko parte forte con schiacciate e liberi, e in generale Avellino gioca, corre e segna. La Virtus, a parte qualche canestro di Gentile, fa davvero fatica e in attacco sbatte contro un muro, anche perché si vedono quasi sono iniziative individuali. Infrazioni di 24”, pali, cross… i padroni di casa sembrano fare più o meno quello che vogliono, e chiudono il primo quarto avanti 22-10.
Nel secondo quarto va anche peggio, con la Sidigas che arriva velocemente al +18 (30-12), prima che Umeh provi a limitare i danni con un paio di triple. Ma sinceramente non c’è partita, e appena torna Fesenko si fa rapidamente notte. Si affonda oltre il -20, e a metà il punteggio è 44-25, con un 66 a 9 di valutazione che dice tutto.
Dopo la pausa le cose non cambiano: la Virtus prova timidamente a riavvicinarsi, ma non impensierisce minimamente i padroni di casa. Jason Rich si iscrive alla partita, e al 30’ il punteggio è 57-41. Nell’ultimo quarto, poi, grandina. Avellino domina, letteralmente domina, segna 30 punti nel periodo e arriva fino al +31. Finale 87-59.
SIDIGAS AVELLINO - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87-59 (22-10, 44-25; 57-41)
AVELLINO: Zerini 0; Wells 17; Fitipaldo 18; Sabatino 0; Leunen 0; Scrubb 8; Filloy 6; D’Ercole 5; Rich 13; Fesenko 14; Ndiaye 5; Parlato 0. All. Sacripanti
VIRTUS: Gentile A. 18 ; Umeh 9; Pajola NE; Baldi Rossi 0; Ndoja 4; Lafayette 7; Aradori 4; Gentile S. 0; Lawson 11; Slaughter 6. All. Ramagli
(Foto Ciamillo & Castoria - Virtus Pallacanestro)
Surclassata sotto ogni punto di vista, la Virtus esce da Avellino con le ossa piuttosto rotte, e la consapevolezza che per competere con l’altissimo livello del campionato di strada bisogna ancora farne parecchia. A casa della capolista finora hanno perso tutte, quindi da questo punto di vista i bianconeri sono in buona compagnia. Però dal punto di vista dell’atteggiamento c’è stato un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Alla prima difficoltà, arrivata immediatamente contro avversari di stazza fisica superiore (in particolare il duo di lunghi Fesenko-Ndiaye), la Virtus si è sciolta: difesa nulla, e in attacco solo iniziative individuali che hanno portato ben poco frutto. I numeri spesso non dicono tutto, ma questa sera sì. 117-39 la valutazione (66 a 9 il primo tempo), 23 assist e 11 schiacciate (undici!) per Avellino, tanto per gradire. Stasera, onestamente, non si salva nessuno.
Per quanto riguarda invece la Final Eight, ora la strada si complica. Bisognerà intanto vincere sabato sera contro Reggio Emilia, e poi sperare in altri risultati favorevoli.
Cronaca: si parte dopo il minuto di silenzio in memoria di Frederic Forte, tra l’altro ex giocatore di Avellino. Fesenko parte forte con schiacciate e liberi, e in generale Avellino gioca, corre e segna. La Virtus, a parte qualche canestro di Gentile, fa davvero fatica e in attacco sbatte contro un muro, anche perché si vedono quasi sono iniziative individuali. Infrazioni di 24”, pali, cross… i padroni di casa sembrano fare più o meno quello che vogliono, e chiudono il primo quarto avanti 22-10.
Nel secondo quarto va anche peggio, con la Sidigas che arriva velocemente al +18 (30-12), prima che Umeh provi a limitare i danni con un paio di triple. Ma sinceramente non c’è partita, e appena torna Fesenko si fa rapidamente notte. Si affonda oltre il -20, e a metà il punteggio è 44-25, con un 66 a 9 di valutazione che dice tutto.
Dopo la pausa le cose non cambiano: la Virtus prova timidamente a riavvicinarsi, ma non impensierisce minimamente i padroni di casa. Jason Rich si iscrive alla partita, e al 30’ il punteggio è 57-41. Nell’ultimo quarto, poi, grandina. Avellino domina, letteralmente domina, segna 30 punti nel periodo e arriva fino al +31. Finale 87-59.
SIDIGAS AVELLINO - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 87-59 (22-10, 44-25; 57-41)
AVELLINO: Zerini 0; Wells 17; Fitipaldo 18; Sabatino 0; Leunen 0; Scrubb 8; Filloy 6; D’Ercole 5; Rich 13; Fesenko 14; Ndiaye 5; Parlato 0. All. Sacripanti
VIRTUS: Gentile A. 18 ; Umeh 9; Pajola NE; Baldi Rossi 0; Ndoja 4; Lafayette 7; Aradori 4; Gentile S. 0; Lawson 11; Slaughter 6. All. Ramagli
(Foto Ciamillo & Castoria - Virtus Pallacanestro)