BASILE, "IL -32 NEL DERBY POTEVA STARCI. LA FOSSA? C'E' SEMPRE STATA ANCHE QUANDO ALTRE TIFOSERIE SI SAREBBERO DISUNITE"

Gianluca Basile è stato sentito da Damiano Montanari di Stadio. Un estratto dell’intervista.

“Fortitudo-Reggio? Entrambe le squadre possono ancora sperare di accedere alle Final Eight. Ci sarà tanta pressione. Vincerà chi riuscirà a essere più lucido a livello difensivo e mentale. Poi, conteranno molto le percentuali al tiro. La Reggiana sa giocare a pallacanestro, fa girare la palla e crea molti tiri aperti. Lì deve fare canestro. Se non ci riesce, come a Brindisi, perde. Se ce la fa, come con la Virtus Roma, porta a casa il risultato. Dal canto suo la Fortitudo potrà contare sulla spinta del PalaDozza, un fattore campo importantissimo. Non è un caso che fin qui sia riuscito a violarlo solo Brescia.
La Fortitudo? Vincendo domenica si qualificherebbe per le Final Eight, un risultato incredibile per una neopromossa che non ha fatto grossi investimenti. Bisogna essere contenti.
Le ultime sconfitte? In questa stagione la Fortitudo fatica fuori casa. Il -32 nel derby è pesante ma ci poteva stare. La Virtus è la capolista, veniva da una sconfitta a Sassari giocando male e giocava in casa. Trieste affrontava la partita della vita. Piuttosto ho notato che alla minima difficoltà in trasferta la Pompea va in crisi e fatica a reagire. Chi gioca per la Fortitudo deve essere sempre "arrabbiato" quando va in campo.
I 50 anni della Fossa? Davanti ai ragazzi della Fossa dei Leoni bisogna alzarsi in piedi e togliersi il cappello. In cinquant’anni ne hanno viste di tutti i colori, negli ultimi venti ancora di più e sono sempre stati lì, anche nei momenti di buio totale e di sconfitte allucinanti. Qualsiasi altra tifoseria si sarebbe disunita.
Perché scelsi la Fortitudo? Di Reggio Emilia conservo un bel ricordo. Arrivai nelle giovanili ed esordii prima in A2 e poi in Al. Quando andai via, nel gennaio 1999, si diceva da più di un anno che sarei approdato a Bologna. Con la Virtus era già tutto fatto, ma da giugno. La Fortitudo mi offrì un contratto da subito. Non so se in bianconero avrei avuto la stessa carriera. Sono soddisfatto di quella scelta”

(foto di Fabio Pozzati)