Non era primavera allora, quella per cui la Fortitudo in due gare aveva sempre vinto di ventello scollinando i 90 punti e giocando forse il miglior basket della stagione. In una annata dove, noblesse oblige, ci si è fin troppo esaltati per le vittorie e fin troppo umiliati per le sconfitte, Chiusi fa più male appunto perchè forse imprevista, nei tempi e nei modi. Dubbi che sono tornati a galla: la convivenza tra esterni, l'inesistenza di Davis, l'atteggiamento quasi dimesso da trasferta, come se la squadra si beasse degli applausi di Azzarita lasciando le uscite dal perimetro cittadino come un qualcosa di fatalista. Malgrado, comunque, le sempre continue ottime cifre fatte dai fortitudini in trasferta. E allora, arrivati a metà gennaio con le stesse problematiche di settembre, va capito cosa fare dei mesi che verranno.

Premesso che nessuno nell'area tecnica ha mai parlato di promozione, ma di playoff e poi si vedrà (non diverso da quanto avvenne nel primo anno di A2 dopo la ricostruzione, che fu di regular season anche più bislacca di questa e cavalcata fino a 40' dalla A1), le modifiche a livello di sponsor che oggi verranno ufficializzate renderanno ancora meno probabile l'idea di un mercato in entrata. Ringraziando Flats Service, è chiaro che un Kigili che se ne va è sintomo di qualcosa che non è andato come sarebbe dovuto andare, con annessi e connessi. Quindi, difficile che ci siano tosti equilibri di spostamenti, anche perchè per veri nomi da rotazione è pensabile il dover andare a bussare a negozi ben definiti. Il nome di Gianmarco Arletti, citato più volte in questi giorni da Damiano Montanari di Stadio, è quello di una possibile scommessa per il futuro più che di una vera e propria addizione corposa, anche perchè tra gli esterni, come si sa, da anni in Fortitudo si deve andare con le molle. Il bolognese è una guardia che può spaziare da 3 - come fa ora a Delaware - e che vorrebbe provare anche da 1: qualche contatto c'è stato, ci sarebbe stato un recentissimo colloquio con Dalmonte, è da capire quando ci sarebbe un eventuale approdo, considerando che la stagione NCAA va avanti almeno per un mese e mezzo. Ad ogni modo, non sarebbe il cambio che gira la stagione, a meno di non trovare, dovesse andare in porto la cosa, un nuovo Woldetensae.

Intanto il campionato va avanti, con la doppia casalinga friulana, la Cividale di Pillastrini prima e la Udine non più di Boniciolli poi, ad alzare l'asticella delle difficoltà all'interno delle proprie mura dopo la passeggiata con San Severo. Se proprio non dovessero essere rose, che almeno non siano spine e basta.

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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