Julio Trovato, ex GM Virtus e ora direttore generale a Ravenna, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio alla vigilia della sfida con la Fortitudo.

Che Fortitudo si aspetta? E' una formazione molto completa in tutti i ruoli. Arriverà per disputare una gara importante ed evitare di essere raggiunta in vetta da Montegranaro.
La chiave del match? Noi dovremo avere la capacità di rimanere in partita, di gestire bene le situazioni decisive del match e di far valere il fattore campo. La Fortitudo ha un roster più lungo del nostro, per cui proverà a tenere alto il ritmo della gara.


Rispetto alla "sua" Virtus questa Fortitudo è più forte? Sicuramente l'Aquila è ancora favoritissima per la promozione diretta. La Virtus di allora affrontò un campionato diverso, in cui non c'erano le stelle di oggi come Leunen, Logan e Delfino. Anche quella Virtus aveva Rosselli come punto di forza in grado di dare equilibrio, ma accanto a lui c'erano molti giovani locali, a cui, prima dei playoff, affiancammo un giocatore esperto come Stefano Gentile. La Vu nera di allora era meno talentuosa di questa Fortitudo, però era anche stata costruita con un budget decisamente inferiore. E non aveva l'obiettivo di vincere subito.

Qualche rimpianto legato alla sua esperienza in Virtus? Nessuno. Penso di aver vissuto una bellissima esperienza. Ho solo tanti bei ricordi.

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