Ettore Messina è stato sentito da Tuttosport. Un estratto dell’intervista.

“La serie A? L'ho trovata molto in salute da un punto di vista tecnico. E non lo dico perché abbiamo perso qualche partita di troppo all'inizio. E' difficile giocare in trasferta, si può cadere ovunque, ci sono giocatori interessanti, trovo palazzi pieni, passione.
La Legabasket? Non so ancora rispondere con precisione, sto cercando di capire. Penso però si debba ambire a condividere un po' di più. Ma questo è un tema che riguarda l'intero Paese, non soltanto il basket, o lo sport. Posso dire che il problema non è certo trovare un contatto televisivo o uno sponsor del campionato, più remunerativi. L'obiettivo deve essere consolidare il momento di crescita, coordinare gli sforzi per avere una presenza più qualitativa nei palazzetti, sostenere l'attività delle nazionali, migliorare le strutture, il reclutamento e l'attività giovanili attraverso il reperimento e l'investimento di maggiori risorse.
Perché odio le partite? E' semplice, ho sempre vissuto con difficoltà la gara, mentre il lavoro in palestra mi affascina in tutte le sue fasi ed espressioni, la preparazione, la condivisione con lo staff, la correzione e il miglioramento individuale dei giocatori. Certo, quando vedi che in partita i giocatori eseguono quanto preparato si è soddisfatti, contenti. Ecco, forse non sono stato preciso nella definizione. Odio quello che avviene nell'avvicinamento alla partita, l'incertezza delle ore precedenti.
Giocare contro la Virtus? Preferisco non esprimermi sul passato e sui paragoni con l'attualità, per evitare di dire un sacco di banalità. Piuttosto mi preme sottolineare che si tratta di una sfida ad altissimo livello, tra una squadra meritatamente in vetta e noi, tra due delle squadre che giocheranno per lo scudetto e la Coppa Italia. Due, perché non vanno dimenticate Venezia e Sassari. E poi sono felice per la diretta tv su Rai 2, non perché mi interessi disquisire di piattaforma tv, ma perché siamo tutti un po' vecchi e ricordiamo con nostalgia e piacere i bei tempi andati. Sono cresciuto con le telecronache di Aldo Giordani. E' molto bella questa occasione, anche se so benissimo che è possibile perché il calcio è fermo e perché si affrontano due squadre di vertice, con grande storia e partner molto importanti.”

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