Lasciando ai prossimi giorni giudizi, bilanci e commentarii finali, provare a capire cosa non sia andato bene in gara 5 ieri non pare, esattamente, particolarmente complicato. La Fortitudo è andata in campo non capendo che non si era ancora al Paladozza, ha ripetuto gli errori di gara 2, e in linea di massimo ha ripetuto tutti, tutti gli errori della stagione. Ovvero l’incapacità di sapere cosa potevano (ormai si può parlare al passato) dare questi giocatori, capaci di tutto e il contrario di tutto, capaci di finire sotto e poi rientrare, andare avanti e non chiuderle. Il buongiorno si vede dal mattino, si suol dire, anche quando buongiorno non è: però ce ne eravamo accorti ancora in estate, che questi potevano passare dal pugnale alle infradito in un attimo. Errore che non si è stati in grado di correggere, e che a Trieste, ieri, è tornato clamorosamente a galla. Clamorosamente, forse no.

E’ mancata la testa, è mancata la capacità di aggirare con il fosforo la maggiore atleticità degli avversari. E’ mancata la regia, e forse in alcuni casi anche la capacità, da parte della panchina, di farsi sentire in campo. Dovevamo solo dare la palla a qualcuno con la nostra maglia, dice Boniciolli a fine partita parlando di una delle rimesse sconsiderate nel finale. Banale, lapalissiano, ma forse non capito. E ora avanti Trieste, e non si può dire che non sia meritata. E non si può dire che, forse, alla fine, la regular season un pochino, ma un pochino solo, a qualcosa serve. Giocatela a Bologna, gara 5, e ne riparliamo. Ma, si sa, se i nonni avessero avuto le ruote sarebbero stati dei trenini.

Per il resto poco altro, se non il ricordare come il campo sia stato il pessimo finale di giorni atroci, tra polemiche, squalifiche, parole dette forti da qualcuno e dette troppo a bassa voce da altri, incendi e mille altre cose. Si ripartirà, amen. E nei prossimi giorni, come detto, i bilanci complessivi.

Shine on you crazy diamond - La voglia di riscossa di Legion e Italiano. E basta. Ah, la Fossa che se la sarebbe fatta a piedi in autostrada, e forse se l’è quasi fatta, dopo i disastri del pullman.

Another brick in the wall - Tanta, tanta gente, che sembrava non averne più voglia.

(Foto di Macovaz - Pallacanestro Trieste 2004)

VIRTUS - TRIESTE, LA FINALE CHE NON TI ASPETTI
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91