Di seguito il riassunto delle gare della prima giornata della IBSA Nxt Gen Cup che è iniziata a Bologna.

Allianz Pallacanestro Trieste - S.Bernardo-Cinelandia Cantù 63-51

Nel primo quarto, Cantù riesce pian piano a mostrare le cose migliori. Arienti si fa trovare pronto sugli scarichi e due sue triple in back-to-back permettono ai brianzoli di mettere la testa avanti (13-9, 3:56). Negli ultimi secondi, Bresolin è bravo nel convertire in tap-in un errore in arresto-e-tiro di Arienti. I primi dieci minuti si chiudono dunque sul 19-11 Cantù.

 
I ragazzi di coach Costacurta sembrano poter prendere il sopravvento: invece il secondo quarto è vissuto sul filo dell'equilibrio e Cantù non riesce mai a staccarsi di dosso gli avversari. Un canestro baciato dal tabellone di Cattaruzza e un bel jumper dalla media di Longo riportano Trieste entro il possesso di distanza (29-27, 2:04). Dopo un canestro di Arienti, nessuna delle due squadre trova punti durante l'ultimo giro di lancette (nonostante, per i giuliani, ci sia Schina a distribuire palloni ottimi). Si va al riposo sul 31-27 per la San Bernardo.

 
Si segna pochissimo al rientro in campo e l'equilibrio fra le due squadre è massimo. Gli ultimi minuti sono però tutti di marca triestina: Cattaruzza e poi Arnaldo dal palleggio colpiscono dall'arco per il sorpasso dell'Allianz (41-36, 1:34). Si prendono (e si sbagliano) triple da una parte e dall'altra ma Gatti infila quella che vale il -2 Cantù a fine frazione (41-39).

 
Proprio Gatti colpisce nuovamente dall'arco per il controsorpasso Cantù a inizio ultimo quarto (43-42). Trieste però non fatica nel rispondere e dimostra di stare sul pezzo. A metà quarto, Longo prima segna da tre (su assist di un incontenibile Schina) e poi ruba palla involandosi in contropiede: dalla lunetta fa 1/2 e Trieste conduce per 52-45 (4:19). E non finisce qui, perché poi un buon giropalla in transizione chiuso da una tripla di Venier segna il primo vantaggio triestino in doppia cifra (55-45, 3:17). Ormai l'inerzia dell'incontro è tutta da parte biancorossa: Cantù non trova il modo di reagire e Trieste, toccato anche il +14 diverse volte, vince infine per 63-51.

 

Virtus Roma - Object Particolare Varese 60-74

 

Primo quarto nella sostanza equilibrato. Roma offre diversi buoni sprazzi – con preziose iniziative offensive di Durante – e prova ad allungare durante l'ultimo giro di lancette: Wiltshire segna da tre su assist del già citato play, poi proprio Durante fa 1/2 ai liberi ma, negli ultimissimi secondi, Jokic appoggia delicatamente il canestro che accorcia le distanze: 19-15 Virtus a fine frazione.


Il secondo quarto si apre con Durante che infila una tripla da distanza siderale (22-15, 8:50) ma la reazione di Varese arriva e porta la firma del suo leading scorer Librizzi, già in doppia cifra realizzativa a inizio frazione. Due suoi canestri in rapida successione inducono coach Iannucci a chiamare timeout (22-19, 7:31). È il "la" della progressiva ma inesorabile rimonta lombarda: dopo il sorpasso a metà quarto con Van Velsen, i biancorossi allargano il divario stringendosi in difesa e si godono un Virginio in ottima forma e dall'impatto evidente: si va al riposo sul 37-28 Varese.


L'andazzo non cambia molto nel terzo quarto: Durante è sempre estremamente positivo ma da solo non può bastare per Roma, la quale non riesce a opporsi a un attacco varesino che si fa sempre più fluido ed efficace di azione in azione (non a caso, alla fine della frazione, sono ben 6 i giocatori con almeno 2 assist serviti). Varese chiude i trenta minuti in pieno controllo sul 57-45.


Il quarto conclusivo non offre grandi sussulti. Roma lotta come può e Varese, pur senza prendere il largo nel punteggio, porta a casa la vittoria mostrando ottima autorità in campo. Finisce col successo lombardo per 74-60.


Umana Reyer Venezia - Vanoli Basket Cremona 82-59


La Reyer entra in campo un po' col freno a mano tirato ma la sua superiorità tecnica è evidente sin dalle prime battute. Cremona perde palloni in serie (9 nei primi 10 minuti di gioco), Venezia tocca anche il +16 sul finire del primo quarto e chiude la frazione su un eloquente 24-9. Il resto dell'incontro ha poco da raccontare dal punto di vista del punteggio (+17 all'intervallo lungo, +24 a fine terzo quarto). Cremona riesce a limare un po' il conto delle perse (che però resta molto alto) mentre diversi reyerini, a turno, offrono acuti offensivi – anche la stellina Casarin, autore di diverse forzature nel primo tempo ma poi decisamente più produttivo nella seconda parte del match, tanto da veleggiare tranquillamente verso il ventello insieme al compagno Berdini. Nell'ultimo quarto, Cremona riesce a spingersi fino al -14 ma la Reyer vince infine con 23 punti di scarto.


A|X Armani Exchange Milano - Carpegna Prosciutto Papalini Basket Pesaro 51-69



Inizio a senso unico in favore di Pesaro (28-3 di valutazione nei primi dieci minuti), con Basso che è una spina nel fianco costante nell'area dei milanesi (9 punti nel primo quarto). Toccato il -11, l'Olimpia riesce a limitare i danni e la frazione iniziale si chiude sul 19-12 per la VL.


Se lo scarto del primo quarto non rende bene l'idea dei valori espressi in campo, altrettanto non si può dire del parziale all'intervallo lungo: 34-20 per una Pesaro padrona dei tabelloni e che, in difesa, non concede granché agli avversari. Il tutto mentre Basso continua sostanzialmente a fare quel che vuole (16 punti, 14 rimbalzi e 10 falli subiti al riposo).


Al ritorno in campo le cose cambiano, pur non al punto da far riaprire davvero la contesa. Pesaro ora fatica a trovare la via del canestro e Milano, con due liberi di Gravaghi, arriva a toccare il -7 a metà quarto. La reazione pesarese però arriva in maniera inesorabile: in tanti portano il proprio mattoncino e, nel giro di due minuti e mezzo, un 10-2 marchigiano rimette la gara sui binari visti in precedenza (45-30, 3:10). Il quarto finisce con Pesaro avanti sul 52-33.


All'inizio dell'ultimo quarto, Milano si fa nuovamente sotto ma non va oltre il -11: una gran tripla con libero aggiuntivo di Pellicano rimette in chiaro le cose per Pesaro verso metà frazione (59-44, 5:55). I minuti restanti trascorrono senza sussulti e la VL infine vince per 69-51.


Allianz Pallacanestro Trieste - Virtus Roma 92-82



Primo quarto giocato su ritmi piuttosto elevati e di sostanziale equilibrio, con batti e ribatti fra le due squadre. A un primissimo tentativo di allungo triestino (+6, 5:16) risponde subito Roma due minuti dopo con un 6-0. Durante l'ultimo minuto, c'è Longo a rendersi protagonista con un paio di buone iniziative offensive e Trieste chiude la frazione avanti sul 17-12.


L'Allianz inaugura il secondo quarto in maniera ottima e due liberi di Schina la portano presto sul +10 (26-16, 6:51). Dall'altra parte però c'è un Wiltshire on fire, che segna a ripetizione tirando fuori dei gran bei numeri sia attaccando il ferro (a difesa schierata così come in contropiede) che dalla linea dei tre punti. Il sorpasso romano arriva sul finire della frazione con Durante e si va poi al riposo sul 34-33 Virtus.


Al ritorno sul parquet, la contesa non smette di essere appassionante e le due squadre si rispondono colpo su colpo, spesso con canestri che si fanno apprezzare. Schina, da bravo leader, si fa sentire al momento del bisogno, colpendo per due volte dalla lunga distanza. Longo poi lo imita in catch-and-shoot dall'angolo per il 53-48 Trieste (4:16). Lato Roma, Wiltshire intanto non ha mai smesso di produrre punti con continuità. Un suo 2+1 vale il 58 pari a 47" secondi dalla fine del quarto, ma la frazione si chiude comunque con Trieste avanti (60-58) grazie a due liberi di Schina.


Nell'ultima frazione l'equilibrio continua a regnare sovrano. Trieste sembra più volte capace di poter mettere la freccia ma Roma è tenace, intensa, e non la lascia mai scappare via. Schina ha gli occhi della tigre e la sua precisione dalla distanza è una manna dal cielo per i biancorossi. Trieste conduce di un punto quando si entra negli ultimi cento secondi di gioco: da qui in poi, la contesa si risolve in un incredibile botta e risposta continuo fra i due play della partita, Schina e Durante. Tre canestri a testa e sei punti per i due, a 22" dalla fine un'acrobazia del triestino vale il 76-75 per l'Allianz. Nell'azione successiva,Varetti impatta facendo 1/2 ai liberi con 13" sul cronometro: né Roma su rimbalzo offensivo, né poi Trieste trovano il canestro. Si va all'overtime.


Nel supplementare, Durante continua a macinare canestri mentre Trieste riprende il comando nel punteggio grazie ai canestri di Arnaldo e Longo – quelli del primo, soprattutto, ispiratissimo e autore di due triple nel giro di una trentina di secondi per il +8 Trieste con 1:14 da giocare (90-82). Ormai Roma non ne ha più e il tempo non rimasto non basta per colmare il gap: finisce con la vittoria dei giuliani per 92-82.


S.Bernardo-Cinelandia Cantù - Object Particolare Varese 89-70



Nel primo quarto, Cantù prende il comando delle operazioni con un Di Giuliomaria di certo molto ispirato offensivamente (10 punti), mentre si vede Procida giocare all'altezza delle sue possibilità, con un impatto sulla partita totale, dopo una gara mattutina stortissima. Varese fatica in attacco, commette qualche persa di troppo e non ha percentuali al tiro invidiabili. La S. Bernardo chiude dunque la frazione avanti sul 21-12.


Cantù ruota tanti giocatori e tutti rispondono "presente": a 6:28 dalla fine del secondo quarto, quando Pozzi mette il canestro del 34-15, ci sono già 9 canturini che sono andati a segno (di cui 8 dal campo). Varese prova a reagire e riesce in qualche modo a rifarsi sotto quando Virginio infila una bella tripla (38-27, 3:31). Dopo il timeout però Procida sale in cattedra con 5 punti rapidissimi che ricacciano ben indietro gli avversari (43-27, 2:15). Si va poi al riposo sul 46-30.


La gara, già nelle mani dei brianzoli, finisce per chiudersi virtualmente già nel corso del terzo quarto. Arienti, Di Giuliomaria e Quarta inaugurano la frazione martellando la difesa avversaria e il margine di vantaggio di Cantù si fa rapidamente ampissimo, con Abega sugli scudi fra i migliori marcatori. Chiusa la terza frazione sul 75-48, gli ultimi dieci minuti sono poco più di una formalità per la S. Bernardo, che si fa rosicchiare un po' di punti ma vince comunque con punteggio largo: 89-70.




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CLIMAMIO - ARMANI MILANO, GARA 1, 77-70