Il nuovo GM Virtus, Julio Trovato, è stato presentato oggi nella sede dell’Arcoveggio.

Esordisce il presidente Basciano. “Solo due parole, lo conosco da 5 anni, abbiamo avuto esperienze insieme nel direttivo di Lega portando a casa alcune battaglie, quando ho avuto modo l’ho portato con me, a Trapani ha ricostruito una società che non esisteva e ottenuto risultati. E’ un buon auspicio per la Virtus, qualunque sarà il nostro campionato. Il suo pregio? Molto schietto e pulito, ama molto il confronto. Quando il presidente Bucci ha avuto sul tavolo i curriculum, la conoscenza di Trovato ha fatto la differenza: sarà la scelta giusta per la Virtus”

Poi, Alberto Bucci. “E’ il primo dei tasselli che occorrono, speriamo di avere presto l’allenatore, poi si parlerà della squadra, ma è inutile farlo prima di sapere dove saremo. I tempi sono stretti ma il mercato è molto lento”

Poi, Daniele Fornaciari. “Julio è ancora un giovane, per i miei parametri, ma con una esperienza straordinaria che, assieme a quella di Alberto, porterà la Virtus ad un assetto tranquillo puntando sui giovani, anche quelli che hanno fatto bene a Pordenone”


Dopo, spazio a Julio Trovato. “In questo periodo a noi professionisti arrivano mille idee e telefonate, ci si può confondere, ma la Virtus è la Virtus, ed è per questo che sono qua. Devo ringraziare il presidente Fondazione Basciano, Bucci di cui avevo sentito parlare tanto nei vari clinic, e che ha una energia che mi ha fatto uscire dall’ufficio convinto di firmare qualsiasi cosa mi sarebbe stata proposta. Felice di potermi confrontare con persone di questo spessore.

Come vi coordinerete? “Ancora non è chiaro chi tra me e Alberto farà il play e chi il pivot, a oggi poi non sappiamo ancora chi sarà la guardia tiratrice, spero Ramagli, vedremo di portare a termine a breve questa squadra. Come giocatori, vogliamo una squadra di identità Virtus, con giocatori cresciuti o che stanno crescendo in questa società. Dobbiamo capire il campionato, ma in questo momento non c’è tutta questa fretta di firmare giocatori, e manca ancora l’altro interlocutore, ovvero l’allenatore. Dovremo verificare il budget, A1 o A2 che sarà, in attesa di chiudere la triade.”

Porterà qua Andrea Renzi, da Trapani? E Ramagli porterà Ranuzzi? “Renzi è un giocatore fantastico, nettamente il miglior lungo della A2 e ha fatto miglioramenti incredibili. E’ sotto contratto con Trapani, impossibile che possa venire qua, poi quel contratto l’ho firmato io. Poi le scelte sui singoli, ripeto, aspettiamo che l’allenatore e le politiche societarie vengano decise per mettere tutto sul tavolo. A me non piace dare giudizi sui giocatori, che vengono poi considerati come il mio volere o no qualcuno: ognuno può essere buono o pessimo a seconda del contesto in cui viene inserito, può sposare o meno la causa in base alle necessità. Un giocatore da 10 potrebbe non servirci, uno da 6 farci la differenza. Tommasini? Anche lui sotto contratto con Trapani”

Il GM si diceva dovrebbe cercare di rilanciare il brand Virtus, e valutare cosa fare della Unipol Arena. “Oggi abbiamo fatto due riunioni, una sulla Unipol Arena che è in fase di ristrutturazione: è una struttura che ho sempre vista piena, ma per capire bene dovrei vederla vuota. Ci faremo delle idee, anche per capire come rivalutare il brand nel marketing valorizzando quello che abbiamo e cercando nuove risorse. La Virtus ha un impianto di grande valore, ci sarà un accordo tra le parti”
Aggiunge Bucci, “Troveremo un accordo, anche a costo di tirarci le sedie negli uffici. Dovremo discutere sulla raccolta pubblicitaria, e lo sponsor potrebbe non tanto mettere striscioni nel Palasport, dato che ad esempio Porelli da questo lato non ne voleva sapere, ma arrivare in altri modi. La Virtus va rilanciata, per quel che riguarda il Palasport ci sono discorsi che vanno risolti, ma non da me. La disponibilità c’è, ma qui io conto zero”

L’anno scorso ci furono problemi sulla grandezza della V sulla maglia, risponde Bucci: “Avremo una V normale, come sempre, e cercheremo di venire incontro ai piccoli sponsor, magari con due marchi anziché 28. Ma anche qui, ci sono alternative alla pubblicità sulle maglie: conta l’accordo”

Trovato, la sua storia da allenatore? “Ho fatto tutta la trafila in FIP, allenando quando la Federazione investiva molto sulla formazione, e mi hanno sempre considerato ‘giovane’. Ho allenato nel settore giovanile della vera Auxilium Torino facendo il terzo assistente in A ai tempi di Danna. Poi, dopo il fallimento, sono rimasto nell’hinterland piemontese allenando fino alla B2, diventando poi dirigente a Moncalieri.”

Basciano, i contatti con Zanetti? “Oggi le domande non devono essere fatte a me, i riflettori devono essere su Trovato. Fare domande alla Fondazione non è adeguato”

Trovato, un giudizio su Penna, Paiola e Oxilia? “La A2 per ovvie ragioni dà molto spazio agli italiani. Loro sono di indiscusso valore, potranno dimostrarlo sul campo. Quanto poi abbiano la maturità per giocare in prima squadra non dipende solo dalle qualità tecniche ma anche dalla testa e dal fisico, vedremo. Alberto li conosce meglio di me, io ancora non li ho visti, immagino che si siano spesso allenati con la prima squadra.”
Aggiunge Bucci, “Ne parleremo con Ramagli: di certo, chi viene in prima squadra deve essere maturo, altrimenti resterà altrove. In A2 ci sarà un progetto, in A1 un altro: per i nostri ragazzi sarebbe meglio la A2, di certo non rinunceremo alla A1 per questo, ma non vorremmo rinunciare anche a loro. Noi regaliamo soddisfazioni ai giocatori, chi deve fare un anno in più in giovanile lo faccia, ma quest’anno appena retrocessi tanti sono scappati via senza nessun senso di appartenenza. Se io chiedo a qualcuno di diventare bandiera della Virtus e questo se ne va, continueremo a salutarci e mangiare pizza, ma piantiamola di batterci le mani sul petto, pare sia un tic. Noi ai giovani daremo opportunità, in base anche al roster”

Bucci, la A2 potrebbe essere un modo per resettare e ricostruire? “Retrocedere è dispiaciuto a tutti, ma se ci piangiamo addosso tutti i giorni è finita. C’è una possibilità per andare in A1, e rifiutare per ricostruire non sarebbe possibile, la gente penserebbe che mancano i soldi. In A2 ci sono tante possibilità per fare una buona squadra, ma sia chiaro che se partiamo dalla seconda categoria non avremo la angoscia di andare subito in A1. E se le cose non andranno bene non ci saranno tanti colpevoli, ma solo io. Se faremo la A2, primo obiettivo sarà valorizzare il nostro vivaio senza comunque buttare dentro tutti: solo quelli più scafati, accanto a giocatori di esperienza. Senza avere la presunzione di voler salire subito. Io anni fa andai a Verona, il presidente non mi disse che voleva subito andare su ma solo capire cosa fare per crescere: creai un buon nucleo, e l’anno dopo ci fu promozione e Coppa Italia. Non prometteremo la promozione, ma anche agli sponsor, se offri un piano triennale non legato ad un libero sbagliato, la cosa potrebbe non dispiacere. Se invece sarà in A1, la Fondazione che già ha tirato fuori tanti soldi, farà in modo e maniera di fare una squadra per salvarsi”

Bucci, si restasse in A1, si potrebbe recuperare qualche italiano dello scorso anno? “Io parlo con loro spesso, hanno offerte e non so quanto possano aspettare. Se vorranno rimanere siamo disponibili, ma non corro dietro a nessuno: a qualcuno di questi, non dico chi, ho offerto di essere la bandiera di questa società. Ma non colpevolizzo chi fa altre scelte.”

GARA 5, BIGLIETTI LIMITATI AI RESIDENTI A BRESCIA E PROVINCIA
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE