GIORGIO BRESCIANI, "CHIARISCO LA MIA USCITA DA UNA APPARENTE CORDATA"
Un comunicato di Giorgio Bresciani. Come ricevuto, pubblichiamo.
Gentilissimi,
Questo mio comunicato ha la necessità di chiarire la mia uscita da un’apparente cordata.
Devo precisare e smentire le ultime notizie, in quanto dalle informazioni riportate sembrerebbe che la mia uscita dalla compagine sia opera di una decisione dei soci.
Si è peraltro parlato della mia personale amicizia con il Sig. Pavani, che non rinnego assolutamente, tuttavia è singolare mettere in luce esclusivamente questo rapporto visto che il Sig. Tedeschi, riconosciuto nella vicenda come capo cordata, lo ha frequentato per un lungo periodo.
La frequentazione aveva tra i due l’intento di far ricevere il Sig. Tedeschi dal Sig. Muratori, il quale potrà confermare quanto sto dicendo, oltre che pregarlo di non vendere il club ai Signori Gentilini.
A testimonianza, nella prima riunione i presenti erano i Sig.ri:
Perez
Bonifazi
Bresciani
Corvinelli
Tedeschi
Pavani
Il Sig. Pavani era presente come mediatore per conto del Sig. Muratori e non come futuro partecipante alla cordata o come funzionario attivo all’interno della società.
Ci sono ulteriori motivazioni che mi hanno spinto a prendere questa decisione che non avrei mai voluto fare.
In primo luogo, il livello dilettantistico a cui ho assistito. Ad esempio, è stato presentato, fortunatamente solo con un comunicato, un allenatore senza averne qualifica, pertanto in presenza dei soci mi sono battuto perché questo non avvenisse.
Personalmente non avrei ricoperto incarichi sportivi nonostante avendo io, sottolineo io, praticato discipline sportive a livello professionistico e di conseguenza, confidavo in una maggior considerazione della mia opinione da un punto di vista decisionale.
RiTengo ci siano cose che animino i Club, uno di questi a mio avviso è il settore giovanile. Nelle riunioni fatte non si è data la giusta importanza, lo testimonia il fatto che una figura professionale come il Sig. Sorrentino, proposto dal socio Perez, non veniva nemmeno presa in considerazione preferendo altre figure appoggiate dal Sig. Basciano e dal Sig. Tedeschi, che mi hanno successivamente riferito essere il Sig. Valentino Renzi.
Non si è voluto dare un ruolo di primissimo ordine al Sig. Mancinelli, figura che avrebbe portato gloria, storia ed entusiasmo al club, ma che avrebbe messo in ombra altri profili, a tal punto che si è preferito dare rilievo ad altre figure come il figlio del Sig. Basciano.
Ultima considerazione, con una partecipazione del solo 10%, nessun socio avrebbe potuto influenzare le decisioni della cordata e dell’intero mondo Fortitudo.
Auguro al Sig. Tedeschi, con il quale ci siamo lasciati cordialmente, i migliori successi personali e di club.
Forza Fortitudo!
Giorgio Bresciani