Sul Corriere di oggi, a firma Daniele Labanti, c’è un interessante articolo su come il Decreto Legge del 30/4/2019, numero 34, chiamato “Decreto crescita”, abbia modificato le possibilità di investimenti per le squadre sportive. Si tratta di agevolazioni fiscali per portare in Italia sportivi professionistici, e che rendono per questo meno gravosi gli impegni economici per chi volesse investire nello sport. Viene fatto l’esempio di Teodosic, il cui costo lordo sul trienno è di 7,4 milioni anziché 9,69, e di come le tre bolognesi (Bologna, Virtus e Fortitudo) abbiano investito finora sui 72 milioni di euro. Ovviamente la parte del leone la fa il calcio (54), con la Virtus a quota 14 e la Fortitudo a 4.

Come scrive Labanti a proposito di Teodosic, Con il vecchio regime un ingaggio netto di 5,1 milioni avrebbe generato un'Irpef di circa 4,59 milioni, per un costo lordo complessivo del triennale di 9,69 milioni di euro ai quali aggiungere 33 mila euro a stagione di previdenza. La nuova legge invece genererà un'Irpef di circa 2,3 milioni (calcolata quindi sul 50% dell'ingaggio totale cioè 2,55 milioni) per un totale di spesa per la Virtus di 7,4 milioni per le tre stagioni. Abbiamo calcolato un ingaggio spalmato in modo lineare (1,7 milioni netti a stagione), ma è probabile che il club abbia costruito il contratto di Teodosic in modo da valorizzare al massimo lo sconto (in vigore dal primo gennaio 2020). Il risparmio è già almeno di 2,29 milioni, senza conteggiare quello legato ai bonus futuri.

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