Al PalaDozza - per gara4 contro Treviso - c'era anche un amatissimo ex della Fortitudo, Dalibor Bagaric.
Intervistato da Damiano Montanari su Stadio il centro croato tra le altre cose ha annunciato il suo ritiro.

Ecco le sue parole:

Che emozione è stata tornare al PalaDozza? Ci tenevo moltissimo ed è stato veramente speciale rivedere la Fossa dei Leoni e la Fortitudo.

Che impressione le ha fatto questa Fortitudo? Per il modo in cui ha lottato in campo, la squadra mi ha fatto un'ottima impressione. La Fossa ha confermato di essere il sesto uomo. E sul parquet mi ha colpito tantissimo Montano. Nella mia ultima esperienza in Fortitudo era un ragazzo delle giovanili. In gara 4 contro Treviso è stato decisivo.

In campo si è visto anche Lamma, suo ex compagno di squadra in biancoblu e oggi DS-giocatore dell'Aquila. Davide è una grande persona, con tanta esperienza. Se ha scelto di tornare in campo per questi playoff, lo ha fatto soprattutto per aiutare la squadra.

Boniciolli ha fatto e sta facendo un grande lavoro. Non ho mai lavorato con lui, ma lo conosco bene. E' un ottimo allenatore. Ed è nel posto giusto nel momento giusto.

Un PalaDozza tanto caldo le ha fatto venire voglia di tornare a giocare in Fortitudo? Lo annuncio ora per la prima volta: come giocatore professionista ho deciso di ritirarmi e non tornerò indietro. Sicuramente resterò nel basket,
anche se non so ancora con quale ruolo. Ma dopo il ritiro come prima cosa verrò a Bologna, a fine giugno, per l'Invictus Camp di Zoran Savic.

Cosa ha rappresentato per Bagaric giocare in Fortitudo? E' stata un'esperienza fantastica. Il primo anno vincemmo
lo scudetto, il secondo perdemmo in finale con molta sfortuna contro Treviso. Poi facemmo bene con Sakota e anche l'anno difficile con Pancotto non scalfisce i miei ricordi molto positivi della Fortitudo e dei suoi tifosi.

Poi arrivarono i problemi con Sacrati. Il proprietario di allora pensava più al business che alla squadra. E finì per distruggerla. L'importante che chi è al comando della Fortitudo sappia che a Bologna questa piazza merita i massimi livelli. Ho giocato nell'Olympiacos,,a la Fossa è unica e speciale.

Un messaggio a squadra e tifosi per la finale playoff? Ai giocatori dico solo di stare concentrati ogni partita.
Con la Fossa e con i tifosi voglio congraturlarmi. Soprattutto per avere sempre supportato la squadra, anche quando era in quarta serie.

Il livello del basket Italiano, rispetto al suoi tempi, è sceso? Sì,oggi è molto più povero. In Serie A non ci sono più Roma, Virtus, Fortitudo, Benetton e Siena. Allora non mi piaceva la Virtus. Ma ora devo dire che il derby di Basket City manca a tutta Italia.

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