Pietro Aradori è stato sentito dal Resto del Carlino. Un estratto dell'intervista.

"Domenica i nostri avversari sono partiti forte, poi mi è entrata una tripla e mi sono gasato grazie al clima in cui abbiamo giocato. Per il resto sapevamo che sarebbe stata una battaglia e così è stato: se il mio tabellino dice che sono stato quello con la mano più calda, è altrettanto vero che è stata una vittoria di squadra. Ci siamo compattati e alla fine abbiamo conquistato i due punti. Questa è l'unica cosa che vale veramente.
Il 100% del pubblico? Tutto molto bello, sia per il clima che hanno creato i nostri tifosi sia per il fatto che questo è un segnale che si sta tornando alla normalità. Già con il 60 per cento noi sentivamo la spinta della curva, ma avere la sensazione che ci sia il PalaDozza che gioca con te è un'emozione difficile da spiegare. Per un giocatore è il massimo avere un pubblico che ti sostiene anche se tante cose sono andate storte in questa stagione.
Ci salveremo? Io ci credo, anzi noi ci crediamo. Dobbiamo giocare 6 finali a partire di quella di domenica a Venezia e dobbiamo vincerne almeno 3 se non addirittura 4. Questo significa che dobbiamo avere un rendimento superiore a quello che abbiamo avuto durante il campionato. In pratica dobbiamo vincere la metà delle gare che fino a qui abbiamo vinto. Sicuramente non è facile ma la squadra ha dimostrato di avere molto carattere e di vincere anche in situazioni non facili come quella di Treviso o di Trieste.
Fastidio per le critiche? No, anche se sono una persona che ascolta molto il parere altrui. Non si può piacere tutti e ci sarà sempre chi è pronto a farti un appunto. Io cerco di essere quello che sono, un giocatore che prova sempre di fare del suo meglio. La Fortitudo è una scelta di vita, sono qui da tre stagioni e mi fa piacere che il popolo dell'Aquila lo stia capendo. Purtroppo l'anno scorso non abbiamo avuto il pubblico nei palazzetti e capisco che dalla televisione certe cose non si percepiscano"


(foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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