BONICIOLLI, "SIAMO MESSI MALE, MA VORREI RIVEDERE L'ATTEGGIAMENTO DELLE GARE PRECEDENTI A VERONA"
Il coach Fortitudo Matteo Boniciolli ha parlato alla vigilia della gara casalinga con Ravenna (domani ore 18).
Infermeria? “Siamo messi male, l’assenza di Ruzzier è fissa, ed è molto probabile che manchi anche la nostra guardia titolare. Ad allenamento finito, Roberts è scivolato su una macchia di sudore, per non cadere ha avuto una piccola contrattura, piccola ma che necessita attenzioni come successo con Mancinelli a Chieti. E farlo giocare per poi perderlo un mese non sarebbe una grande cosa. Si naviga a vista”
Che settimana è stata? “Ho la fortuna di allenare un gruppo di ragazzi consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità, oltre che delle loro fortune. Non abbiamo dovuto spiegare nulla a nessuno. Sappiamo di aver mancato completamente la gara, dal punto di vista mentale, contro una squadra molto forte. Tanto che oggi per dimensionare quanto successo ho ricordato che il Fenerbahce allenato da Obradovic e non da Boniciolli, dopo aver vinto la Supercoppa di Turchia, ha perso in campionato contro una squadra minore. Può capitare pure a noi, e questa sconfitta deve darci certezze più che dubbi: non possiamo prescindere da determinate cose, e a parte le sciocchezze che girano su infortuni figli di troppi allenamenti, in realtà abbiamo lavorato, come volume complessivo, meno dell’anno scorso. E forse i problemi nascono dall’aver fatto di meno, non di più. Questo gruppo è maturo, e a me interessa, domani, solo una cosa, contro una squadra in grande forma: rivedere come abbiamo bene nelle gare precedenti a Verona, quando avevamo comunque assenze. Poi è chiaro che se nella notte ci fosse una epidemia di cagarella tutto sarebbe ancora più complicato. In questi giorni ho visto un ragazzo di 16 anni morire sul campo, quindi tutto va riportato alla giusta dimensione”
Avete lavorato meno? “Ci sono stati rallentamenti figli delle assenze, ringraziando comunque la società che ha messo tamponi. Purtroppo, essendo sempre contati, si deve agire di conseguenza. Non lo abbiamo scelto, ma siamo stati costretti dal fatto che la squadra, al completo, non l’abbiamo mai vista”
Questo avvio potrebbe far accelerare eventuali tesseramenti extra? “No, è un rischio che abbiamo già corso l’anno scorso con conseguenze gravissime. Non facciamo niente, è chiaro che è meglio lavorare così come siamo, sapendo che se continuiamo su questa strada di serietà ne avremo benefici. Non immediati, e mi dispiace per chi ha fatto l’abbonamento, ma non possiamo fare diversamente”
Ravenna? “Con un quintetto di partenti senza due titolari è fatica fare tattiche. Stiamo lavorando al meglio delle nostre possibilità, dobbiamo solo aspettare che il momento finisca. Non è una partita sbagliata in casa dopo due anni e mezzo che può variare il giudizio sul nostro lavoro, anzi. Ci metterei la firma a sbagliare la prossima, nuovamente, tra due anni e mezzo”
Cambierà filosofia di gioco? “Potrebbe essere una zonaccia sperando nei loro errori, ma a Chieti pressando in sette per 40’ abbiamo vinto. La sconfitta di Verona ci ha dimostrato che quando giochiamo nel modo in cui siamo stati abituati a fare, vincere contro di noi è complicato. Se la mettiamo sulle gare di talento o tiro diventiamo scarsi. E l’unico di conclamato talento che abbiamo, Mancinelli, male non ha fatto domenica scorsa. Contro Mantova e Scafati abbiamo pressato in 8, con Chieti abbiamo pressato in 7, e abbiamo vinto. Con Verona eravamo in 9, e abbiamo perso. E abbiamo giocatori duttili, comunque, per coprire lo spot di ala. Poi non dimentichiamo che ci sono anche gli avversari. Ora il problema è trovare l’energia per tornare a giocare come siamo abituati: avevo detto una settimana fa che dovevamo meritare la fiducia della gente, e questo è quello che ci serve.”
La soluzione per il derby, visti gli Europei Under 18? “Giusto rimandare. Non è giusto togliere a ragazzi che si sono conquistati il posto in Nazionale questa possibilità. E i club non ne devono risentire.”
Il video della conferenza, grazie a Sportpress
(foto Schicchi - il Resto del Carlino)