CENTO DOMENICA IN CASA CON MILANO
Alle ore 18 di domenica la Baltur Cento affronta la Hikkaduwa Milano al Pala Ahrcos. Allenatore dell’Urania, società che si ispira ai Wildcats di Kentucky e la cui fondazione risale al 1952, è Enrico Montefusco, tecnico milanese con precedenti a Domodossola, Piacenza, Como (A Femminile), Bellinzona (Svizzera) e Olimpia Milano, dove è stato assistente di Caja, Djordjevic e Lardo, nonché capo allenatore della “Under 21” che vinse il campionato italiano nel 2006. La Hikkaduwa è una formazione da non sottovalutare poiché costruita per stare con le prime della classe e in crescita, come fisiologico per una squadra rinnovata in ben nove elementi su dieci e ancora priva del suo “pezzo da novanta”, quel Ghiacci infortunatosi nell’ultimo quarto dell’ultima partita di precampionato. Dopo aver aperto la stagione con due sconfitte consecutive, i milanesi si sono rifatti battendo San Vendemiano prima e Iseo poi. Il quintetto base prevede Ferrarese, playmaker con importanti trascorsi in categoria ma reduce da un anno di inattività, in cabina di regia, più gli esterni Bartoli, mancino con precedenti a Trapani, Roseto e Giulianova, e Restelli, ex Olimpia Milano, e i lunghi Tortù, nativo di Atri ma cresciuto a Porto San Giorgio e uscito dal settore giovanile di Pesaro ma proveniente da Porto Sant’Elpidio, e Paleari, fabrianese e figlio d'arte nonché unico confermato rispetto all’anno precedente. Dalla panchina escono l’ala Gorla, il centro Ingrosso (ex Caserta) e il playmaker Laganà, talento calabrese di classe 2000, già reclutato dall’Olimpia Milano. Per quel che concerne la Baltur, il rientro di Bianchi dovrebbe consentire ai biancorossi di presentarsi finalmente coi dieci titolari per la prima volta dall’inizio della stagione. Arbitreranno l’incontro Massimiliano Spessot di Fogliano Redipuglia (GO) e Andrea Zancolò di Casarsa della Delizia (PN). Al termine della partita verrà illustrato il progetto definitivo dell’ampliamento dell’impianto, il cui video sarà proiettato tramite un maxischermo allestito in mezzo al campo e commentato dai progettisti: l’Ing. Marcello Giovagnoni e l’Arch. Michele Foschi.