Le parole di Antimo Martino alla vigilia della gara interna con Brindisi.

“Domani ci aspetta una partita molto importante contro una squadra che sta facendo molto bene, che ha notevole talento, che ha confermato Banks, che ha Brown, e che aveva firmato Martin appena reduce da una vittoria in Europa con la Virtus. Gioca a ritmi altissimi, prende tanti tiri nei primi secondi delle azioni, ha tante opzioni in ogni ruolo, e anche a Bonn ha giocato una gara importante malgrado la sconfitta. Non lasciamoci ingannare dalle ultime sconfitte, dobbiamo avere molta considerazione per loro: alla luce di tutte queste cose ci sarà bisogno della miglior Fortitudo possibile e spero che come sempre il pubblico ci aiuti. Dopo la sconfitta di Sassari vogliamo tornare alla vittoria, anche se non è stata una settimana positiva dal punto di vista della salute: acciacchi per Mancinelli, la caviglia di Dellosto e l’influenza di Daniel hanno condizionato gli allenamenti, ma non deve essere un alibi”

Domani mancherà solo Dellosto? “Mancinelli è recuperato, Dellosto migliora ma non ha mai fatto allenamento con noi, Daniel è fermo e lo valuteremo domani”

Pensate di forzare il rientro di Daniel? “No, non è un problema fisico, vediamo come sarà messo domani considerando anche che abbiamo 2 partite in tre giorni. Bisogna solo vedere se dopo l’influenza sarà presentabile o meno”

Al completo Brindisi è tra le prime della classe? “Non ci sono dubbi. Al completo sono tra le prime quattro, hanno vinto a Milano e Roma, hanno fatto bene in Supercoppa e ora hanno trovato alternative valide all’assenza di Martin. E la firma di Sutton è un segnale importante. Non conosco le strategie loro, ma con sei stranieri, se saranno, al rientro di Martin avranno rotazioni molto profonde”

Qui Venezia e Milano hanno perso. “Sappiamo cosa ci può dare il pubblico, è importante arrivare al palasport sapendo che ci sarà da lottare tutti insieme. Ma giocare in casa mi rende più tranquillo di quanto non sarebbe stato farlo in trasferta”

Domani torna da ex Campogrande. “Ho grande considerazione di lui, è un giovane emergente che può ritagliarsi nei prossimi anni un ruolo importante in serie A. Ha grande etica del lavoro, ambizione, voglia di migliorare, e sono tutte cose che si aggiungono alla sua fisicità e al suo buon tiro. Queste componenti prima o poi danno risultati, ed è in serie A: non so quanto la firma di Sutton possa andare a cambiare le loro gerarchie, potrebbe prima o poi avere tre americani nel suo ruolo, ma quando è in campo è uno di quei giocatori che possono metterti in difficoltà come anche gli altri italiani che hanno”

Sutton? “Vediamo come lo inseriranno. Hanno già una impronta forte, lui è una arma in più che mantiene la precedente filosofia di squadra. Si aggiunge energia, sappiamo che inserirsi non è semplice ma ricordiamo per esempio il nostro Stephens contro Venezia. Un inserimento non è mai facile da prevedere, noi pensiamo solo che Brindisi ha i suoi equilibri, il miglior realizzatore del campionato, uno dei migliori lunghi: tante certezze a cui si aggiunge Sutton”

Il derby può distrarre l’attenzione? “Non ho visto condizionamenti, è stata una settimana con tre assenze e quindi in emergenza ho chiesto a tutti qualcosa di diverso. Leunen è stato spesso usato da 5, qualche ragazzino messo da 4, pur volendo non abbiamo avuto mai la testa così sgombra per pensare ad altro. Vogliamo fare bene con Brindisi, ne conosciamo l’importanza, al derby ci penseremo da domenica sera”

Loro giocano a ritmi altissimi. “Ma anche a noi piace correre. Dobbiamo ridurre la loro efficacia nel loro sistema di gioco”

Fantinelli avrà ruolo importante per gestire i ritmi? “Come ogni regista, ma servirà poi l’interpretazione di tutti. E’ un aspetto su cui, di squadra, abbiamo lavorato in settimana. Normale che Fantinelli ne sia più sensibilizzato, ma sul campo serve un linguaggio comune”

Il video, grazie a Sportpress




(FOTO VALENTINO ORSINI - FORTITUDO PALLACANESTRO 103)

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