Il doppio ex Matteo Boniciolli è stato sentito dalla Gazzetta dello Sport. Un estratto dell’intervista.

“La Fortitudo? Le ultime sconfitte in trasferta, una costante ormai, hanno cambiato la prospettiva su come guardare e interpretare le sue partite. Le vittorie contro Milano, Venezia e Brindisi hanno abituato bene i tifosi e i media, adesso è subentrata una fase più instabile nel gioco e nei risultati. E la batosta nel derby di Bologna ha filtrato in modo più negativo le sconfitte successive rispetto a quelle precedenti la partita con la Virtus. Va detto che non è facile allenare tanti giocatori veterani perché la soglia tra l'allenamento vero e proprio e la gestione è spesso molto sottile.
È un gruppo che ha dei valori importanti. Per capirci, è più forte di Roma che attorno ad alcuni Usa di qualità ha tanti giovani ancora inespressi. La Fortitudo ha fatto molto bene nel girone d'andata, sfruttando al meglio l'entusiasmo della promozione. Aveva voglia di stupire e ci è riuscita. Martino come Bucchi, un allenatore quest'ultimo di cui ho da sempre grande stima, ha avuto il merito di riportare in Serie A una piazza storica. Lo stesso vale per Bucchi, naturalmente. Questo non va dimenticato e nemmeno sottovalutato nel momento in cui le loro squadre stanno attraversando un momento molto delicato.
Oggi? Vedo la Fortitudo favorita perché potrà contare sul fattore ambientale che il PalaDozza e i suoi tifosi da sempre esercitano per spingere la squadra al successo. Ma se esistesse una schedina cestistica questa è la classica partita impronosticabile da 1X2. Ci sta che rimanga in equilibrio fino al 40'”



(Foto Fabio Pozzati/ Fortitudo Pallacanestro Bologna 103)

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