PETRUCCI, "A1 O A2, IL DERBY E' SEMPRE IL DERBY"

Il Presidente FIP Gianni Petrucci è stato intervistato da Angelo Costa sul Carlino a proposito del derby.

“Ho trascorso l'ultimo dell'anno a Bologna, per il concerto dei Pooh: nonostante fosse un evento di musica, ho sentito tante persone che parlavano del derby”

Petrucci, novemila spettatori per una sfida di A2: che dire? “Qui non c'entra più la categoria: in A o altrove, è sempre il derby. Sarà un'occasione per divertirsi, avremo la fortuna di vederlo in tv, dove già lo annunciano con spot straordinari che di solito vediamo per le partite del basket americano”

E pensare che i nostalgici dicono che Bologna non sia più BasketCity... “Lo è ancora, come lo era quando ero segretario della Federbasket, e qui bisogna andare molto indietro nel tempo. Un'etichetta che nacque per la popolarità che sotto le Due Torri aveva questo sport. E poi vorrei capire una cosa”

Cosa? “Nel calcio tante grandi squadre, Juve e Milan per citarne un paio, sono finite in B: non si capisce perchè, se retrocede una big del basket, tutto debba perdere valore”

E invece? “Stiamo parlando di un campionato come l'A2 che viaggia di record in record: nella scorsa stagione abbiamo avuto un milione e centomila spettatori. Sono numeri, non chiacchiere”

Quanto manca Bologna alla massima serie? “Da sempre ripeto che in A dovrebbero esserci tutte le grandi città: manca Bologna, ma mancano anche Roma, Genova e via dicendo. Avete visto cosa ha mosso il ritorno di Torino nell'elite: hanno il palasport sempre pieno”

Cosa le piace del derby? “Il tifo, ovviamente nei limiti della correttezza. Il fatto che se ne parli per giorni ovunque. I luoghi 'sacri': una volta al bar Otello e in certi ristoranti ti facevi una cultura”

L'immagine che conserva del derby? “Il parterre che ospitava la bella società: esserci era uno status nello status”

Che personaggi le vengono in mente? “Grandi giocatori come Danilovie e Jaric, che sapevano unire la tecnica all'immagine della miglior gioventù”

Virtus-Fortitudo venerdì non offrirà fenomeni, ma giocatori giovani e italiani: contento? “E' la cosa più bella, il sogno non solo di Petrucci, ma di chi ama questo sport: i nostri giocatori attirano attenzione, sono legati alla maglia. Guardate solo come il Milan si sia rialzato con i prodotti del vivaio”

Da presidente, non le resta che cambiare le regole... “Non c'entra la volontà di Petrucci, al massimo posso instradare, consigliare: tocca ai club invertire certe rotte”

Petrucci, vedrà il derby? “Certo, a casa mia, comodamente in poltrona: ogni tanto devo anche fare il sindaco del Circeo... ”