Il DS di Brindisi - Simone Giofrè - è stato intervistato da Backdoor Podcast.
Un estratto delle sue parole sulla Final Eight

Mi aspetto di essere un guastafeste, nel senso che in questa manifestazione molto bella per il suo format con eliminazione diretta, è l’unica possibilità per le meno favorite, come siamo noi, rispetto a Virtus e Olimpia per provare a fare risultato.
Su cosa servirà non ho la sfera di cristallo per dirlo, ma mi auguro che da parte nostra ci sia una prestazione serena dal punto di vista tecnico come lo sono state le ultime due partite che ci hanno visto vittoriosi con Reggio Emilia e la Fortitudo e grazie alle quali abbiamo riconquistato un po’ della nostra serenità che nei mesi di dicembre e gennaio ci era mancata. Un po’ perchè siamo stati fermi tre settimane per il Covid con tredici positivi, questo non per giustificarci, ma per spiegare.
Anche poi perchè a dicembre abbiamo avuto due trasferte di fila in coppa, che per noi da Brindisi sono sempre molto complicate perchè vuol dire usare quattro giorni tra andare e tornare. Queste hanno interrotto la striscia che avevamo avuto ad inizio stagione.
Questo è il quadro completo, quindi noi arriviamo a questo evento con grande serenità e grande voglia, con spirito di competizione e quello che serve nelle gare a partita secca. Inoltre noi è il quarto anno di fila che partecipiamo alla Final Eight ed è la terza volta che ci qualifichiamo col seed numero 7; le altre due volte siamo arrivati in finale quindi speriamo possa portare bene almeno la cabala.

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