LAMMA: CON FERRARA SI POTEVA GESTIRE MEGLIO. SERVIRANNO MAGGIORI ATTENZIONE E PRESENZA IN CHIAVE PLAYOFF
Il Direttore Sportivo della Fortitudo Davide Lamma è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.
Ecco le sue parole:
Prima di tutto penso che si possa perdere con un tiro da metà campo per un colpo fortunato degli avversari. Ma allo stesso tempo credo che la gara con Ferrara potesse essere gestita meglio, evitando il finale punto a punto che ha premiato i nostri avversari. Da ora in poi, soprattutto in chiave playoff, serviranno maggiori attenzione e presenza.
L'obiettivo del quarto posto è ancora raggiungibile nonostante una certa immaturità da parte della squadra? Ci sono ancora 12 punti a disposizione, per cui possiamo pensare al terzo posto, ma anche rimanere al quinto o scivolare all'ottavo. Dobbiamo fare un gradino alla volta. L'immaturità non si manifesta nel vincere o nel perdere, ma nel non imparare dai propri errori. Sono convinto che quando arriveremo alle partite dei playoff, avremo fatto tesoro degli sbagli commessi e non li ripeteremo.
Guardando come la squadra si è comportata con Ferrara, nonostante gli ammonimenti di Boniciolli alla vigilia, sembra che il percorso di crescita della Fortitudo abbia subito un rallentamento. Forse, sì, ma la Virtus, Mantova, Jesi e Ferrara sono squadre diverse, per cui non possiamo fare un'analisi generale. Io ragiono sul presente e su come saremo ai playoff in proiezione futura. Abbiamo tutte le potenzialità per fare il salto di qualità necessario. A volte sembra che ci siamo già riusciti, altre volte no. Il tempo stringe: abbiamo un mese e mezzo di tempo prima dei playoff.
Dopo il derby perso con Ferrara, domenica ci sarà quello con Imola. In attesa della stracittadina con la Virtus: l'appuntamento più atteso. L'avvicinamento al derby di ritorno con i "cugini" passa prima dalle gare con Imola, Roseto, Piacenza e Recanati, quattro partite importanti che metteranno in palio otto punti. L'ambiente si scalderà, ma noi non dovremo lasciarci distrarre.
Il derby d'andata perso all'Unipol Arena ha evidenziato una Virtus più matura. Più matura non so, ma fino ad oggi è stata sicuramente più cinica: non a caso è prima. Chi è più forte? La partita di andata è stata lo specchio di due squadre molto vicine come potenzialità. In una ipotetica serie ai playoff daremmo vita a sfide tirate e di alto livello. Al momento credo che la Virtus abbia ottenuto qualche risultato in più e che qualche successo conquistato negli ultimi minuti abbia regalato certezze, ma, dal canto suo, la Fortitudo ha una potenzialità collettiva più alta e un pubblico che è il vero sesto uomo: questo è un fattore che nessun'altra squadra ha.
Il derby di ritorno è stato anticipato a venerdì 14 aprile, violando il principio di contemporaneità delle partite. Trovato e la Virtus non l'hanno presa bene. Non credo che questo crei particolari svantaggi. La decisione è stata presa dall'alto. Trovato è libero di avere una sua opinione e di farla valere davanti a chi ne ha la competenza. A noi va bene così.
Si dice che le squadre di Ramagli, che ha allenato lo stesso Lamma a Verona, calino ai playoff. E' questa la speranza della Fortitudo? A me non interessa niente. Non faccio conti sulla Virtus. A me preme solo che noi arriviamo ai playoff al 100%. E poi il nostro campionato non è contro la Virtus. Mi importa solo della Fortitudo.
Oggi Lamma esprime la sua leadership come direttore sportivo. Alla squadra manca un giocatore con queste caratteristiche? Per il modo di giocare, in questa Fortitudo la leadership deve essere condivisa. Fin qui siamo riusciti a mostrarla solo a tratti. Dobbiamo trovare maggiore continuità.
Legion è una prima punta affidabile, ma non un leader in grado di alzare il livello collettivo. Non sono d'accordo. Lui ha grandi caratteristiche di realizzatore. Il gioco di incastri si perfeziona quando lui fa il suo e gli altri si esprimono al massimo secondo le loro potenzialità.