VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Gentile A. voto 7 - Parte tirando male (5/17 alla fine), ma poi cresce con la gara. Gioca spesso da 4, la passa tanto e bene (6 assist) ed è solido a rimbalzo. Oggi positivo.
Umeh voto 5.5 - Soffre. 21’, 0/5 al tiro. Un po' meglio in difesa su Vujacic.
Baldi Rossi voto 6 - Parte bene, ma gioca solo 8 minuti. La scelta di usare Gentile da quattro gli toglie spazio. Ramagli spiegherà poi che deve recuperare condizione fisica.
Ndoja voto 6.5 - Cuore, grinta, difesa e una tripla pesante nell’ultimo quarto. Lui c’è.
Lafayette voto 6 - Pessimo primo tempo, nella ripresa cresce e mette un canestro pesante alla fine. In regia però meglio Stefano Gentile.
Aradori voto 7 - Ritrova la tripla che mancava da tempo, anche se poi farà 1/4. Prova comunque positiva, anche come presenza in difesa e a rimbalzo.
Lawson voto 7.5 - 16 punti in 16 minuti, assolutamente strepitoso. Avrebbe forse meritato più spazio.
Slaughter voto 6.5 - Partita di presenza, 10 punti e 8 rimbalzi, e ottimo ultimo quarto. Dopo la partitaccia di Cantù, è un altro che risponde decisamente presente.
Gentile S. voto 8 - Il migliore. Ottimo in regia, ottimo in attacco, con 11 punti pesantissimi, ottimo in difesa, anche giocando ai limiti. Si becca con un paio di avversari, che la prendono male ed “escono di testa”. Lui no, e mette la tripla della staffa.

Le parole di Alessandro Ramagli- Abbiamo subito solo 31 punti nella seconda metà della gara. La chiave è qui. Nella prima metà eravamo morbidi, spauriti. Nel secondo tempo siamo stati duri, abbiamo protetto meglio l’area e nella loro abbiamo concretizzato tiri importanti e decisivi. Questa è la faccia che dobbiamo riuscire a mettere i campo per 40’. Lavoriamo per questo. Umeh? E’ stato in campo 21 minuti, le rotazioni per noi sono obbligatorie. Abbiamo giocato anche con due lunghi e tre piccoli. Mike ha fatto un ottimo lavoro difensivo su Vujacic, non ha segnato ma queste sono cose che a turno possono capitare a tutti, stasera è successo a lui. Baldi Rossi non l’ho inserito nella seconda metà perché è in una fase in cui il suo livello di condizione deve prima salire. A Trento con la Coppa giocava molto e si allenava poco, da noi è l’opposto. Poi c’era anche l’assetto di Torino da tenere in considerazione questa sera.
La partita l’ho vissuta come vivo tutte le altre. Deve adattarsi l’allenatore, deve adattarsi la squadra. Torino ha grande durezza sviluppata giocando anche la Coppa. Inizialmente non ci siamo adattati bene, poi abbiamo capito come affrontare le “botte”, cosa potevamo fare e cosa no, cosa ci sarebbe stato chiamato o no e abbiamo risposto nel modo giusto.
Punto di svolta? No, il punto di svolta sono i giorni di allenamento. Dobbiamo lavorare, riprodurre le situazioni che proviamo in allenamento ed essere sempre pronti ad adattarci a quello di inaspettato che in gara può succedere. Come dite a Bologna: non siamo ancora del tutto “in bolla”. La classifica dice 5 vittorie e 6 sconfitte e non mente. Dobbiamo fare di più. Una volta ti fischiano un rigore contro,una volta a favore. Noi vogliamo essere ambiziosi, ma non stupidi. Vogliamo essere superiori ad altre squadre, ma non dobbiamo pensare di esserlo a prescindere. Sei partite le abbiamo perse meritatamente,vuole dire che sei squadre sono state più forti di noi. Così come siamo stati più forti di cinque squadre.
Stefano Gentile? L’abbiamo usato molto perchè una partita come questo lo richiedeva, ha fatto una partita sicuramente importante, ma sono sicuramente contento anche di Lawson, anche se quando gioca come unico lungo deve fare uno sforzo difensivo in più.
Noi vogliamo entrare ai playoff, al momento questo è il nostro obiettivo. Ci manca ancora qualcosa,dobbiamo ancora imparare per fare questo step.



Le parole di Luca Banchi - Una partita dura, intensa come poteva essere auspicabile. Abbiamo avuto buona energia nell’approccio alla gara, ma non sempre siamo stati lucidi come si legge dalle palle perse e dai tanti errori al tiro. È venuta meno un po’ di lucidità e mi è dispiaciuto dover rinunciare a Poeta che avrebbe portato esperienza e punti importanti in attacco. Difensivamente abbiamo contenuto bene la Virtus, credo, ma in attacco ci sono mancati dei punti importanti. Nel finale poi abbiamo concesso canestri troppo facili come quello a Lafayette. Vujacic ha interpretato la sua gara, ha determinate caratteristiche sia di gioco che di carattere. Ha cercato la scintilla per rinnovare la fiducia nel suo gioco ma al tiro è stata sicuramente una serata frustrante. Okeke? E’ difficile prevedere dove potrà arrivare: ci sono tante componenti che possono incidere su un giovane. Ha grandi capacità fisiche e voglia di lavorare e grande merito va dato alla società che nonostante le ambizioni ha voluto puntare su un giovane. Sarà un percorso impegnativo, deve lavorare ancora con umiltà, si pone già in modo positivo e deve continuare così.

Le parole di Stefano Gentile - Il mio lavoro è questo: aiutare la squadra a portare a casa una partita che non era scontata, stringendo le maglie in difesa soprattutto. Siamo una squadra nuova, ci vuole tempo e sofferenza ma stringiamo i denti sopperendo a quello che ci manca in attacco con la difesa. Abbiamo talento, abbiamo fisico, sappiamo i nostri punti di forza e quelli deboli sono meno. Sbagliamo determinate scelte ed è una cosa su cui lavoriamo, e di cui parlo con gli altri. Ci sono momenti in cui giochiamo bene e facciamo errori. Siamo al 60-70% del potenziale.
Giocare con Ale? E’ sempre un piacere. Sappiamo come parlarci e ci aiutiamo a vicenda. È una cosa molto positiva. La Virtus è la squadra con più italiani e questa è una cosa molto positiva. Penso che anche a Cantù non abbiamo giocato male. Ci sono cose da migliorare, ma tutti stiamo cercando di dare il massimo per la maglia e la società. Ci siamo detti sicuramente che se non giochiamo insieme non possiamo vincere. Come oggi nel terzo quarto abbiamo reagito ma ci costa sempre molta fatica. Non penso alla Nazionale in questo momento ma solo a giocare bene qui partita dopo partita.


(interviste raccolte da Valentina Calzoni)

Il video, grazie a Sportpress



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