COACH MECACCI PRESENTA TEZENIS VERONA - SELLA CENTO
Dalla sala stampa della Baltur Arena coach Matteo Mecacci ha illustrato le potenziali insidie della prima trasferta di campionato contro la Tezenis Verona, sottolineando gli obiettivi della Benedetto e i miglioramenti attuati durante gli allenamenti.
“In settimana abbiamo lavorato sugli automatismi cercando di migliorare la fluidità in attacco e su alcuni concetti individuali che nella partita di Forlì sono mancati come ad esempio la difesa sull’uno contro uno e sui tagliafuori; poi stiamo lavorando per migliorare la nostra conoscenza reciproca sul campo cercando di velocizzare la manovra offensiva. Attraverso il nostro lavoro quotidiano stiamo facendo passi avanti rispetto alla scorsa gara, è chiaro che contro Forlì è stata una brutta prestazione ma è inutile rivangarlo, questo è un campionato molto difficile, siamo ancora alla seconda partita e ne mancano 31 comprese quelle della fase ad orologio; malgrado ciò non dobbiamo sottovalutare l’importanza della partita di domenica, ricordandoci che sarà molto dura, chiaramente la squadra dovrà avere un impatto totalmente diverso rispetto a quello che ha avuto contro Forlì”.
“Verona è una squadra che può metterti in difficoltà in molti modi, gioca con dieci giocatori veri, due americani molto performanti, giocatori che hanno già vinto questo campionato, per cui di certo non scopriamo oggi il valore di un roster che viene dalla massima serie, allenato da un coach di alto livello che conosco molto bene perché oltre ad essere un amico lo considero un padre cestistico quindi so quanto bene gestisca le proprie squadre. Quest’anno la Tezenis si ripresenta ai nastri di partenza per puntare a salire di categoria, perciò dovremo giocare una partita attenta, limitare la loro transizione offensiva e il loro gioco in velocità sui ribaltamenti e aiutarci a rimbalzo visto l’atletismo di Udom, Gazzotti, Esposito e lo stesso Murphy, una batteria di giocatori che sulle seconde possibilità è molto significativa. Cercheremo di giocare la nostra pallacanestro in maniera corale cercando di fare delle letture il nostro punto di forza; quindi, non ci sarà secondo me un unico protagonista, è chiaro che loro faranno delle scelte cercando di limitare le nostre guardie, scommettendo più su altri giocatori e noi dovremo essere bravi a trovare delle contromisure”.