Piace assai questa Fortitudo. E sarà anche basket d’agosto, ma resta il fatto che quella che s’è vista in campo oggi è una squadra diversa da quella che eravamo abituati. Allenatori diversi, Matteo ed Antimo, seppur accumunati dall’esperienza capitolina alla Virtus Roma, con Martino amante di un basket che sa esaltare, tattico al punto giusto in difesa, capace di regalare nuovo spirito combattivo a gente non più giovane. Ci sono anche gerarchie ben definite, nelle quali si può muovere bene un genio della cabina di regia come Fantinelli e dove Hasbrouck sa che può fare “quasi” quel che vuole perché è lui l’uomo deputato a mettere fieno in cascina.
Nel quintetto, poi, ha spiccato l’acume tattico di Leunen, il “professore”, abile nel costruire per se e per gli altri, ma soprattutto disponibile a sacrificarsi in difesa contro i “5” avversari. Dalla panchina Benevelli ha fatto il cambio di lusso aprendo la scatola col tiro da fuori, ma sapendo anche farsi trovare pronto giocando senza palla. Venuto ha dato respiro a Fantinelli non facendo rimpiangere l’enfant prodige, calandosi perfettamente nel ruolo di “riserva”.
Se Martino riuscirà a mantenere lo spirito visto oggi, allora, sarà una gran bella Fortitudo, divertente e capace di entusiasmare anche i più critici. Per ora, e non importa il risultato perché sempre ad agosto siamo, chapeau a Carraretto e al coach che hanno saputo imbastire un gran bel gruppo. Ci sarà tempo per crescere, ma oggi la Fortitudo è sulla giusta strada. Speriamo solo che non perda di vista la rotta.


Alla fine, le parole di coach Antimo Martino. “Sicuramente tante indicazioni positive, partendo dalla difesa anche se eravamo senza Pini e Sgorbati e quindi con meno energia. Ma i giovani ci hanno dato una mano. Offensivamente molto contento, abbiamo mosso la palla, preso tiri aperti che con meno lavoro nelle gambe andranno anche a canestro. Per il resto voglia di passarci la palla e collaborare, anche se ci sono tante cose da sistemare, ma abbiamo tempo e qualità per fare di meglio. Tanti segnali positivi, la squadra ha prodotto buoni tiri, lavoreremo sulle percentuali. Non eravamo freschissimi, alle amichevoli va data l’importanza che merita, ma abbiamo fatto bene. L’ambiente? Oggi per me doppia emozione, la prima con la F e la prima contro Ravenna, ma fa parte del nostro lavoro. Dopo la palla a due ero già coinvolto, e non ci ho più pensato. Domani? Chiederò che ci sia qualità al di là della normale stanchezza, vorrei che anche con gambe più stanche noi si resti nel sistema, analizzando la gara odierna e cercando di ripeterci”

FORTITUDO – RAVENNA 80-68
(24-25, 44-37, 66-53)

F – Cinciarini 9 (7/7, 1/2, 0/3), Mancinelli 12 (2/4, 5/7, 0/2), Barattini NE, Benevelli 16 (2/2, 4/4, 2/2), Leunen 9 (-, 3/5, 1/2), Franco, Prunotto 2 (-, 1/3, -), Venuto 6 (-, -, 2/7), Rosselli 8 (-, 4/7, 0/2), Fantinelli 11 (3/4, 4/5, 0/4), Hasbrouck 7 (-, 2/3, 1/6).

R – Hairston 19, Smith 20, Montano, Jurkatam 8, Cardillo 2, Masciadri 6, Rubbini 5, Seck, Gandini, Baldassi, Tartamella NE, Laganà.

Domani alle 20.30 la finale del torneo di Cervia, contro Cento, sempre con diretta TRC.

2 APRILE, IL GIORNO DELLA FORTITUDO VITTORIOSA A REGGIO EMILIA E DI TEO ALIBEGOVIC
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91