EUGENIO BERETTA AL BOLOGNA BASKET 2016
Arriva direttamente dalla A2 il terzo acquisto del Bologna Basket 2016 per attrezzare al meglio la squadra nell'elettrizzante sfida della serie cadetta. Il nuovo giocatore si chiama Eugenio Beretta ed è un centro/ala grande, classe 1996, alto 208 cm per 106 kg.
Beretta proviene dalla Kleb Ferrara, dove nella stagione 2019/20 ha giocato 18 partite, segnando 80 punti (con un ottimo 56% da 2 ed un best score di 16) e strappando 4 rimbalzi di media a incontro. Nato a Milano il 28 marzo, figlio d'arte (il padre Mario ha vinto il campionato italiano a Cantù), il giovane pivot neorossoblu ha cominciato a giocare a pallacanestro tra Stradella, Broni e Pavia, finendo poi nel vivaio della Blu Orobica, dove ha terminato le giovanili. Passato senior in A2 a Treviglio, si è poi trasferito nel 2016 in B alla Luiss Roma, dove ha potuto associare studio e gioco, arrivando a maggio 2018 alla semifinale playoff con 14 punti e 6 rimbalzi di media. La stagione seguente si è spostato sempre in serie B a Palestrina, dove ha chiuso con oltre 11 punti e poco meno di 6 rimbalzi a gara, in 17 di utilizzo medio. Infine Ferrara nella seconda serie interrotta dal coronavirus ed adesso a Bologna a vestire il rossoblu.
Sono particolarmente contento di venire a giocare al Bologna Basket 2016 - ha commentato Eugenio - perché penso che sia l'ambiente giusto per poter combinare la pallacanestro a un ottimo livello come quello del campionato di serie B e il lavoro nel settore economia/management. Nell'abbinare la possibilità di fare sport agonistico e preparare gli atleti al mondo del lavoro il BB2016 è una realtà forse unica nel panorama italiano. A questo devo aggiungere l'ottima impressione che mi ha fatto la dirigenza, in particolare il presidente Guerri e il DT Alessandro Pasi.
Dal punto di vista tecnico ha precisato il centro milanese credo di essere un giocatore versatile, capace di giocare da 5, ma anche da 4. Non ho bisogno di tanto spazio in area, con le spalle a canestro o più esterno non è un problema per me. Dipende molto anche dalle scelte che l'allenatore ritenga sia giusto fare. Un punto a mio vantaggio è che, anche se ho solo 24 anni, ho sempre giocato a buoni livelli e in B anche da titolare, per cui ho maturato una certa esperienza che credo possa essere utile alla squadra. Devo invece lavorare sulla velocità, sono ancora un po lento.
Sul campionato Beretta ha le idee chiare: Dobbiamo innanzitutto creare un buon gruppo conclude Se l'ambiente è propositivo e ci sarà affiatamento con i compagni di squadra, come credo, si lavorerà meglio e i risultati non tarderanno ad arrivare. Quali questi possano poi essere dipende da tanti fattori, visto che non è ancora chiaro come sarà il campionato, quali squadre parteciperanno e anche quale sarà il nostro assetto finale. È chiaro che il primo obiettivo è la salvezza, ma se durante il torneo vedessimo che le cose girano nel verso giusto nulla ci impedisce di fare un pensiero anche ai playoff.