Achille Polonara è stato sentito da Piero Guerrini per Tuttosport. Un estratto dell'intervista.

"La malattia? All'inizio è stato molto difficile. Quando senti che devi operarti e in più che si tratta di cancro, prende un colpo. Ma ora è solo un brutto ricordo. Dovrò fare controlli ogni tot mesi, ma senza fare cure. Però la situazione volge al meglio. Spero in futuro si parli solo di un ricordo. Paura di morire no, i medici mi hanno subito rassicurato. Ma paura di dover smettere di giocare, quello sì. Mi sono detto, "ecco è arrivato il mio momento". Per mia fortuna sia la Virtus sia i team dei vari ospedali di Bologna mi sono stati tanto vicini, sono stati gentili,hanno sopportato che io facessi domande su domande. E mi rassicuravano, ‘vedrai che con la chemio starai fuori poche settimane’. All'inizio ho fatto fatica come se venissi da sei mesi di stop, gli altri andavano al doppio di me. Non avevo resistenza, ma sapevo che sarebbe servito tempo.

In generale posso dire che ormai in questo professionismo tutti si guardano attorno, seguono le vicende di mercato. I contratti sono meno vincolanti di un tempo . Ma io sono legato alla Virtus, sto benissimo e spero di restare a lungo"

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