Nazzareno Italiano è stato sentito da Damiano Montanari su Stadio. Un estratto dell'intervista.

"Per ora sono abbastanza contento. Siamo una squadra nuova, abbiamo bisogno di tempo per conoscerci bene e costruire la giusta intesa. Io sono partito discretamente, spero di migliorare ulteriormente. Tra un mese saremo ancora più uniti e sul parquet si vedrà la differenza.
Il mio ritorno? Appena è uscita la notizia, ho ricevuto un milione di messaggi, mi vengono ancora i brividi a parlarne. In quel momento mi sono sentito una persona molto fortunata. Negli ultimi anni, pur essendo fisicamente lontano da Bologna, ho sempre seguito la Fortitudo. Spero che il mio ritorno possa avere contribuito a dare brio all'ambiente. Oggi sono una versione migliorata di me stesso. Mi sento una persona più consapevole e un giocatore tecnicamente più completo, capace di affrontare meglio i momenti diffcili della partita. Di questo devo ringraziare soprattutto coach Matteo Boniciolli.
A Bologna sto bene e la Fortitudo è per sempre. Lo conferma anche il tatuaggio che mi sono fatto a giugno del 2015 dopo la promozione in A2. C'è un'àncora e il numero zero. Richiama il mantra di quel finale di campionato, il conto alla rovescia che avevamo iniziato a fare nello spogliatoio calcolando le vittorie che sarebbero servite per salire di categoria. Il tatuaggio significa ancòra zero, ce l'abbiamo fatta."


(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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