NPC VIRTUS SPES VIS 61
BLUKART SAN MINIATO 68
Virtus: Pieri 3, Dall'Osso 2, Morara 5, Grillini, Di Placido n.e., Corcelli 13, Massari 2, Guglielmo 7, Francesconi 6, Porcellini 23. All.: Alfieri.?
San Miniato: Meucci A. 6, Stefanelli 13, Zita 10, Bertolini 18, Parrini, Castellacci n.e., Doveri 5, Meucci 6, Baldi, Susini 10. All.: Barsotti.
Parziali: 16-20, ?34-32, 51-51.
Arbitri: Ucci e Berger.


È andata male. Niente da fare per la Virtus, sconfitta in casa 61-68 dal Blukart San Miniato dopo una vera e propria battaglia, combattuta fin dai primi istanti di partita e decisa solo negli ultimi tre minuti, quando la stanchezza si è fatta sentire ed è venuta meno la concentrazione. A fare festa è San Miniato, promosso direttamente in B. A Imola servira lo spareggio in gara secca del prossimo 6 giugno, contro Cesarano Scafati (alle 19.15) per conquistare la serie superiore.

La partita. Primo quarto tirato. Imola e San Miniato se le danno di santa ragione, ma senza una gran precisione sotto canestro. Chi sembra in partita è soprattutto Porcellini che, con le sue prenotazioni, mette in seria difficoltà la difesa toscana. Dall’altra parte il migliore è Bertolini che, con una sapiente regia e un paio di bei canestri guida intelligentemente i suoi. Il Ruggi è una bolgia. Il popolo imolese vuole la promozione e sostiene senza sosta i propri beniamini. Peccato che, proprio allo scadere, dopo un tecnico fischiato a Grillini per simulazione, Zita riceva da Baldi, scocchi da meta campo e infila la tripla che vale il +4 toscano.
Sulle ali dell’entusiasmo, San Miniato riprende da dove aveva concluso: difesa aggressiva, quasi asfissiante, a tutto campo, e contropiede rapido. Senza però rinunciare al tiro da 3. Imola subisce - la palla non ne vuole sapere di entrare - e si aggrappa a Porcellini. Il leone forlivese è l’unico che riesce a mantenere la calma. Per fermarlo, San Miniato è costretto a usare le maniere forti. Non per niente, a 6’ dalla fine del secondo quarto, i toscani hanno già raggiunto il bonus di falli. Peccato però che la Virtus non ne approfitti e anzi si faccia trafiggere dalla lunga distanza da Bertolini, migliore in campo per distacco. Ci vuole la prima tripla (smarcato) di Francesconi per restituire brio ai gialloneri. Porcellini sigla il pareggio. Ci voleva proprio una scossa. Ed è quella che consente a Imola di chiudere avanti. Brevemente: Grillini recupera in difesa, parte in contropiede e serve Francesconi che, da cecchino di prima categoria, sigla il sorpasso. San Miniato prova a pareggiare i conti ma il tiro di Stefanelli si ferma sul ferro.
Imola è carica, parte in tormba e segna sei punti in rapida sequenza. Ma Meucci riporta sotto i suoi con due canestri in fila e serve Zita, da tre, per il controsorpasso San Miniato. Corcelli risponde, ancora da tre, e replica anche a Susini. Nunzio è carico, consapevole dell’importanza della partita. L’infortunio subito domenica scorsa sembra alle spalle. La tensione è alle stelle, il punteggio non lievita, le difese sono protagoniste (in positivo e in negativo). Non c’è niente da fare, si deciderà tutto negli ultimi dieci minuti.
Ma il punteggio non si schioda. In tre minuti c’è da segnalare un unico libero, segnato da Stefanelli, dopo un fallo tecnico fischiato a Dall’Osso. Dall’altra parte è Pieri a muovere il tabellone giallonero. Si segna poco, pochissimo. Almeno finchè Doveri non estrae dal cilindro una tripla che fa male. Ma anche quella di Guglielmo fa male e riporta a meno 2 Imola. È il capitano giallonero a tenere in vita i suoi nel momento più difficile.

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