ZORAN SAVIC, "L'EUROLEGA PIU' COMPETITIVA DI TUTTI I TEMPI, MA LA VIRTUS PUO' ARRIVARE AI PLAYOFF"
Zoran Savic è stato ospite di Sport Club.
Come è questa Eurolega? "Forse la più competitiva di tutti i tempi. Mi ha sorpreso Milano perchè la davo sicura alle Final Four ma con gli infortuni, specie quello di Shields, sono stati molto penalizzati. Si gioca tanto, tanti viaggi, e chi non ha una rosa da 17-18 giocatori fa fatica. La Virtus sta facendo quanto ci si aspettava, pagando lo scotto dell'inesperienza, ma sta facendo bene"
Messina non è più il grande allenatore del passato? "Era ed è un grande allenatore, ma non è facile concretizzare in stagione quello che si progetta. Milano sta pagando il fatto di essere la squadra più vecchia del campionato, è stanca. Ma Ettore rimane uno dei più grandi allenatori di Europa"
Meglio lui o Obradovic? "Obradovic ha vinto di più ma sono bravi entrambi"
Il maggior talento di Scariolo? "Sa adattarsi alle sue squadre, è migliorato rispetto alle sue ultime stagioni nelle squadre di club europee. E lo si è visto anche con la Spagna, vincono vincendo bene le partite importanti. Anche tecnicamente mi è piaciuto, per come è andato in NBA a vedere il basket da un altro punto di vista."
E' stato il compleanno di Basile. "E' uno dei giocatori che mi sta più a cuore, l'ho avuto in Fortitudo e a Barcellona. Ragazzo straordinario, ogni allenatore lo vorrebbe"
La Virtus del 1998 che farebbe in questa Eurolega? "Eravamo una squadra lunga, ma ora ci sono tante partite, tante squadre, e devi avere anche la fortuna del calendario, di affrontare squadre con infortuni. Lo stesso Partizan ha faticato in certe partite che, a giocarle adesso, sarebbero finite diversamente. Le spagnole hanno un campionato nazionale difficile, non possono far riposare il quintetto e quindi soffrono, e anche in Italia rischi di perdere a Brindisi o Reggio Emilia"
In Fortitudo avresti fatto meglio di Pavani. <em"Giudicare da fuori non è facile. Rispetto ai miei tempi ci sono risorse diverse, non posso valutare il lavoro degli altri e non ho la minima idea di cosa capiti in Fortitudo"
Quanto incide la presenza di Teodosic in campo? "Ha visione di gioco incredibile, capisce un attimo prima quello che succede in campo. Non gli puoi chiedere di difendere tuttocampo e mettere tiri importanti, può esserci qualche palla persa ma quando conta la mette. E Scariolo lo sta gestendo bene, dandogli giorni di riposo, unico modo per farlo arrivare fresco a fine campionato"
Tu lo metteresti in una tua squadra di Eurolega? "Sì, a me piace vedere gente che sa giocare a basket. Correre e saltare lo fanno in tanti, ma lui sa giocare, anche se sembra si sia appena svegliato ne fa 30 e in due giocate può cambiarti una gara"
Meglio lui o Rigaudeau? "Non so. Rigaudeau aveva meno talento ma era più consistente, sapevi sempre cosa ti avrebbe dato. Mi piaceva tantissimo, sapeva giocare anche spalle a canestro, era completo"
Lundberg non sta andando bene. "E' un giocatore a cui piace mettere punti, è diverso da chi gioca per la squadra. Lo puoi usare da 1 e da 2, ma va capito che è al primo anno in Virtus, dove se non fai bene subito hai delle alternative pronte. Ma è bravo, e tante squadre lo hanno cercato"
Tre giocatori imprescindibili per la Virtus? "Shengelia è importante, poi mi piace anche Cordinier, e Pajola per come difende. Peccato che Teodosic e Belinelli fatichino a giocare insieme per l'età, sarebbe stato bello vederli qualche anno fa."
Segui la A2? "Pochissimo, non ho avuto tempo. Non so chi giochi in Fortitudo, so che domenica hanno perso, ma non ho idee. Non so quali siano le risorse economiche, e a volte è meglio giocare in A2 per rifare la società e la squadra"
Che effetto ti fa rivedere le azioni del 1998? "E' stata la prima vittoria della Virtus in Eurolega, è stato bellissimo spostare 6000 persone a Barcellona. E' stata una competizione dura, abbiamo battuto la Fortitudo in due sfide durissime. Bei tempi, Bologna era la capitale della pallacanestro europea. La rissa? Andavamo al ristorante insieme, poi giocavamo... Ho avuto la fortuna di vivere in questa città, ora abbiamo Belgrado che ha due squadre in Eurolega ma si tirano in campo bottiglie di cristallo"
La Stella Rossa con Ivanovic va bene. "Hanno cambiato molti giocatori, altri ne cambieranno. Hanno trovato risorse, sembra incredibile come possano firmare Campazzo"
E' finita l'era dei centri alla Griffith? "Qualche giocatore forte in area è sempre necessario, uno come Shaquille penso non sia mai uscito sul pick and roll in vita sua. A me piace sempre avere un centro a cui dare la palla spalle a canestro, solo che nessuno lavora più su quei movimenti. Sono tutti atletici, saltano tanto, anche nelle categorie inferiori non si cerca più qualcuno che sappia giocare in area. Ma quel che conta è trovare qualcuno che sia bravo, indipendentemente dal ruolo"
Nomi di americani economici per la Fortitudo, che sbaglia gli americani anche in A2? "Non sarà un problema solo per la Fortitudo ma per tutti, dato che la NCAA paga tanto per i suoi giocatori, Arizona, Florida, Gonzaga possono competere con in Real Madrid nel firmare americani. E la G-League può fare altrettanto, quindi pochissimi riescono ad arrivare a campionato in corso in Europa perchè tutti aspettano i decadali e non rischiano di andare in squadre europee dove rischiano di non essere pagati"
La Virtus è da playoff in Europa? "Rischia di essere penalizzata dagli infortuni e dalla competitività del campionato italiano, ma può farcela"
La Virtus è penalizzata dagli arbitraggi? "Tutti piangono, a turno. Ma l'arbitro sloveno di cui parlate è uno dei migliori, e la media non è bassa. Non penso che certe squadre siano tutelate, se sei forte ti tuteli da solo"
Quello di Wilkins era fallo? "Chiarissimo"
Il video
https://youtu.be/BjX_dSfxSfE