La provincia di Bologna sul gradino più alto del podio dell'indice di sportività, l'indagine PTS Clas giunta alla 14° edizione e riportata dal Sole 24 ore. Quest'anno, com'era inevitabile, si è tenuto conto degli effetti della pandemia, che ha bloccato dappertutto lo sport per parecchi mesi, e che vede una geografia molto diversa per le ripartenze. E quindi - ad esempio - Bologna ha ottenuto in extremis una prova di Formula 1 e i mondiali di ciclismo, inizialmente non previsti.
L'indagine ha quindi istituito 4 parametri aggiuntivi, relativi agli effetti della pandemia, e ne ha tenuto conto per la classifica finale, con peso del 20%.
1 ai periodi di stop imposti a strutture fortemente correlate all'attività turistica (campi di golf, circoli
velici, impianti sciistici ecc.);
2 alla temporanea chiusura e alla limitazione dell'attività di scuole sportive per ragazzi (scuola calcio, scuola basket, eccetera) e delle imprese che gestiscono impianti;
3 alla cancellazione e al ridimensionamento di eventi nazionali e internazionali originariamente
previsti dai calendari;
4 alle difficoltà connesse alla ripartenza dei campionati 2020/2021 conia rinuncia di alcune squadre,
l'autoretrocessione di altre e, più in generale, con la limitazione alla presenza del pubblico.

Trento, che senza la pandemia avrebbe guadagnato la prima posizione, è scivolata in terza. Bologna, dalla 12°, è balzata in testa. Significativo anche il secondo posto di Bergamo, una delle città più colpite dalla pandemia, ma che si è rialzata velocemente, per quanto riguarda lo sport.

Queste le prime cinque posizioni per l'indice di sportività 2020

1. Bologna
2. Bergamo
3. Trento
4. Bolzano
5. Vicenza

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