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Up Andrea Costa Imola- Bakery Piacenza:  58-63 (15-7, 29-28, 477-42)

Imola: Fazzi 5, Pavani 2, Restelli 7, Benintendi, Toniato 7, Klanjscek 22, Chiappelli 9, Martini 3, Sanguinetti, Filippini 5, Zedda 3. All. Angori.

Piacenza: Naoni 7, Klanskis 8, Perin, Morvillo 8, Longo, Zoccoletti 7, Blair 4, Chiti 18, Lanzi 4, Taddeo 7. All. Salvemini

Da due 13/39 Imola e 13/31 Piacenza. 

Da tre 5/27 Imola. 6/27 Piacenza. 

Rimbalzi 43 Imola (Klanjscek 9). 49 Piacenza (Klankis 12) 

Perse 10 Imola (Fazzi 3). 13 Piacenza (3 Chiti)

 Note: Gara iniziata con 12’ di ritardo causa problemi con il cronometro dei 24”. 

Arbitri: Valletta, Marianetti

La Bakery porta a casa due punti sui legni di Cervia su un Imola stanca che si perde dopo un buon primo quarto che faceva presagire ad un match “casalingo” più’ semplice. Un ultimo parziale chiuso sul 21-11 per Klankis (12rb) e compagni condanna l’UP alla seconda persa consecutiva ripresa in classifica anche dai cugini della Virtus vittoriosi in casa su Fiorenzuola. 


Una Andrea Costa che parte fortissimo e difende alla morte con gli ospiti che segno solo con Chiti dalla lunga distanza. Klanjscek punisce dalla lunetta (5/7) gli avversari sin troppo fallosi che sbagliano tutto da due punti (0/10) con i rientri di Sanguinetti e Filippini a dare maggiore fiducia. Su massimo vantaggio di casa (23-9) i cambi frenetici dell’UP incagliano la fiducia di Chiappelli e compagni che soffrono a rimbalzo con l’inerzia che passa ad una Bakery feroce che alza i ritmi dominando con Klankis e recuperando il gap all’intervallo con 9-0 di break. 

Dopo la sosta lunga pare quasi uno spot sull’anti basket con errori in serie e tanti minuti di difese forti ma zero spettacolo. La Bakery ci mette cuore ed attributi pareggiando a quota 34 al 25’ e mettendo il muso avanti poco dopo nonostante la doppia cifra nelle perse. La difesa sulle guardie imolesi e’ un enigma per i biancorossi con Chiti (14) che buca la retina spingendo i suoi ai 5 di vantaggio. (54-49 al 26’).

La Up litiga coi ferri da fuori (5-24) in un finale infuocato dove c’e’ poca lucidità’ da tutte le parti in causa, arbitri inclusi.

Chiti sbagli due liberi su tre ma Taddeo e’ un cecchino dopo il fallo sanguinoso di Klanjscek e la conseguente bolgia dei tifosi di casa. 

Salvemini (Bakery): “Vanno fatti i complimenti ad entrambe ma sopratutto ai miei ragazzi per la dedizione ed aver fatto segnare solo 58 punti ad Imola. Siamo stati bravi e solidi, gara importante per noi. Nel finale bravi a colpire difensivamente i nostri obbiettivi per vincere fuori casa. Ora diventa importante domenica contro Agrigento mettendo energia, la classifica e’ importante ma oggi ancora tanti punti a disposizione in campionato. 

Angori (Imola): “Non siamo ovviamente contenti, dovevamo vincere. In attacco onestamente ci abbiamo capito poco o niente. Loro ci hanno sfidato al tiro e le percentuali non sono state adeguate. Difensivamente abbiamo fatto un ottima gara, dobbiamo tornare in palestra e lavorare. Per me oggi la più’ brutta gara della stagione, ricominciare ad avere fiducia in quello che facciamo, nei compagni ed in quello che prepariamo in settimana. Questa sconfitta se non gestita in modo adeguato può’ dare strascichi ma per me ci rialzeremo come fatto in altre occasioni. Bravi loro a punirci leggendo le nostre scelte difensive. Klanjscek nervoso? Abbiamo monopolizzato tanto il gioco su di lui, dovevamo muovere di più la palla. Lui deve imparare velocemente ed essere consapevole che e’ il secondo marcatore della lega e le altre squadre concentrino la difesa su di lui.” 

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