Con l'ufficializzazione di Rayjon Tucker - arrivata ieri - la Virtus 2024-25 è completa, salvo sorprese.

Morgan-Hackett-Pajola 
Tucker-Cordinier-Visconti
Clyburn-Belinelli-Akele 
Shengelia-Grazulis-Polonara 
Zizic-Cacok-Diouf

La società potrebbe cercare un lungo solo se Devontae Cacok andasse in prestito, ma il lungo ex CSKA vorrebbe misurarsi a livello di Eurolega. In ogni caso, vista l'operazione e la lunga riabilitazione a cui si è sottoposto il lungo di Chicago, le sue condizioni andranno testate in palestra.
La squadra appare equilibrata e ben costruita, con abbondanza di talento soprattutto tra gli esterni. Clyburn è ovviamente il colpo principe dell'estate bianconera, ma anche Morgan e Tucker sulla carta sono acquisti di alto livello, con tutte le carte in regola per poter incidere anche a livello di Eurolega, e la capacità di battere l'uomo che potrebbe essere utilissima per innescare i tiratori bianconeri, Belinelli in primis.
Nel reparto lunghi, Grazulis è un giocatore ben conosciuto da Banchi e che ha già dimostrato di poter stare ampiamente nel campionato italiano e in Eurocup: potrà quindi dare ampio respiro a Shengelia, assieme a Polonara. Gli unici dubbi - sulla carta - riguardano la batteria dei centri. Il trio Zizic - Cacok (reduce da un'operazione) - Diouf appare un po' leggero e tutto da testare a livello di Eurolega. Sicuramente da Zizic - visti pedigree e stipendio - ci si aspetta di più rispetto alla scorsa metà di stagione, e ci sarà la possibilità anche di usare Shengelia da numero cinque come arma tattica.

Ancora da completare - infine - lo staff di Luca Banchi. Usciti Tuovi e Seravalli, come primo assistente è in arrivo Daniele Parente, lo scorso anno a Trapani, ben conosciuto dal coach grossetano. E serve anche un team manager, dato che Tommaso Bergamini lascerà le Vu Nere.

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La Fortitudo aspetta il secondo lungo per chiudere il roster