Le parole di Matteo Boniciolli alla vigilia di gara5 con Brescia.

"Vi sembrerà strano ma sono molto tranquillo, per due motivi. Come ho detto alla squadra ieri, la realtà è che i giocatori sono stati bravi a riguadagnarsi una occasione, dopo averne buttata via una in Gara1. Pagammo forse troppe feste dopo la vittoria contro Treviso e affrontammo gli ultimi due minuti come se la vittoria fosse l'inevitabile conseguenza della nostra discesa in campo. Se avessimo perso 1 delle 2 in casa, me ne sarei andato con il pensiero che sarebbe stata una stagione meravigliosa, ma con un po' di rammarico per avere perso un occasione. I ragazzi invece se ne sono guadagnati una nuova: la realtà è che se dovessimo perdere per demeriti nostri o per meriti loro, sarei tranquillo perché vorrebbe dire andare a casa sereni e programmare l'anno prossimo per fare una stagione migliore di questa, sperando di entrare nei playoff in condizione migliore.
Il secondo motivo di serenità mi deriva dal fatto che è ovvio che si tenda ad individuare in una persona o in un ruolo motivi di successo. E io ringrazio di essere stato esaltato al di là dei miei meriti: io potrei farvi centinaia di esempi, e non voglio essere retorico. Ma vi racconto un episodio particolare: Politi e Comuzzo hanno fatto un lavoro pazzesco, ma nel nostro staff c'è anche Roberto Lopez che fa l'insegnante a scuola e che è con  Noi solo al pomeriggio. Io gli ho chiesto di guardare un piccolo dettaglio su Brescia, lui stamattina me lo ha consegnato e mi ha detto che stanotte ha visto 5 partite per rispondere al mio dettaglio. E quando uno ha la fortuna di lavorare con gente così, il tuo lavoro è un lavoro da privilegiato, perché hai attorno persone che ti permettono di lavorare bene: qualunque cosa accada, finiremo la stagione con la consapevolezza di avere speso di più di quello che avevamo, e quindi la serena consapevolezza di avere lavorato bene e di avere avuto dal pubblico sostegno enorme, ci deve far andare là sereni e felici.
La sera della partita, se io fossi stato il presidente di Brescia, alla fine del terzo quarto, avrei preso il telefono e avrei telefonato al Forum. Perché, campo neutro alla pari, meglio fare un incasso con 10000 persone, che con 5000. Non ho nessuna connessione con le parole dell'Assessore, ci mancherebbe, l'ho riferito a Comuzzo, Breveglieri e la mia famiglia martedì sera.
Siccome questa serie è partita male perché abbiamo parlato solo di biglietti, non penso che questa idea sarebbe una vittoria o una sconfitta per chi è d'accordo o meno, ma sarebbe una vittoria per la pallacanestro.

Il tracollo emotivo alla fine di gara4? "La senilità incide. Mi commuovo di fronte a quello che percepisco come "bello" in assoluto. L'altra sera ho rivisto Amistad, e mi sono commosso. Sarà la vecchiaia, non lo so. Non voglio esagerare, perché poi quando perderò due partite di fila, sarò il solito coglione, e perché alcune 'corbellerie' sentite di recente si risentirebbero di nuovo se dovessimo perdere. A Sky ho detto che questo risultato nasce dallo scorso anno, nasce dal lavoro della scorsa estate iniziato 15 giorni dopo avere vinto la quarta serie, con i giocatori al servizio di Comuzzo. Non ci sono magate, c'è solo lavoro. Se nel basket ci fossero le plusvalenze, i cartellini dei vari Italiano, Raucci, etc oggi avrebbero un valore clamoroso.
Lavorare nella pallacanestro italiana in direzione ostinata e contraria, significa lavorare quando gli altri sono in vacanza. Qui c'è una Società che ingaggia un allenatore apposta come Comuzzo, che apre il suo Palazzetto per noi in estate e fa un investimento. E poi ci sono ragazzi di 23-24 anni che anziché andare in Riviera, vengono ad allenarsi, e oggi i risultati si vedono. Serve questo, niente nasce per caso."

Cosa ha imparato da questa stagione? "È una lezione. Più che una lezione, è una conferma. Ma io ho un ricordo di quando ero ragazzino, a Trieste. una squadra fatta da giocatori del posto e due americani, retrocesse ma tra gli applausi della gente, perché si era sbattuta per ottenere il miglior risultato possibile. In un'epoca nella quale il raggiungimento di un risultato è l'unico vero valore, per noi esserci guadagnato la stima di tante persone grazie alla fatica e al lavoro, è motivo di orgoglio. E questa è una delle tante parti di una bella storia che abbiamo scritto insieme."

Si è parlato troppo di extra e poco di basket, non ti scoccia? "Svelo un piccolo retroscena. Adesso si parla solo dei miei timeout, e mi piacerebbe che le squadre mie venissero ricordate per come giocano  a pallacanestro, visto che ho 54 anni e non vorrei solo trasmettere il messaggio di essere un clown. Allora ho chiesto a Stefano Valenti, in accordo con Andrea Diana l'inversione del microfono, ovvero che venga messo dalla parte della squadra che non ha chiamato timeout, perché difficilmente uno che non chiama timeout si sfoga con i suoi. Tutto questo in accordo con Andrea Diana, che ringrazio infinitamente per la collaborazione.
Qui ci sono due squadre che stanno giocando un basket straordinario. Io ho visto delle partite di A1, e ho la percezione che non siano state tanto meglio di alcune serie di questi playoff. Il nostro paese però è così: siamo sempre a parlare di altro, senza concentrarci su quello che sta accadendo. Non voglio essere polemico, però questo ha un'origine. Quando il presidente di Treviso, che conosco come persona capace, fa una sfuriata, la sfuriata non la fa solo contro gli ipotetici vandalismi ma parla anche delle intemperanze verbali delle dichiarazioni del presidente di Scafati di tre mesi prima, e lì è la prova che ci si sta preparando alla finale contro Scafati (in vantaggio 2-0 nella serie al tempo). E allora li, non solo crea un precedente rispetto a Bologna che poi si è riverberato, perché come dice Zorzi "gira gira gira la freccia torna in culo a chi la tira.." E allora il sospetto è che quella dichiarazione non fosse stata fatta solo per mettere a posto tre seggiolini, ma la sensazione mia è che si stesse già preparando il terreno per la finale. Se no, tu parli solo della tua purezza e della tua Società. La mia sensazione, quindi è che ci sia la gara a chi fa di più il furbo. Adesso mi faccio un altro amico, in quella intervista sdegnata non si parla minimamente dei tre ragazzini di Bologna picchiati, ma si parà anche di Scafati che non c'entra nulla."

VIRTUS, CON TROVATO IN ARRIVO VALERIANO D'ORTA?
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE