VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Punter - voto 7 - 23 punti, l’unico a provarci dall’inizio alla fine, anche quando abbastanza inspiegabilmente i compagni non lo cercano più. Unica certezza per la Virtus nella brutta serata sarda.
Moreira - voto 4,5 - Non tiene Cooley, non tiene Thomas, non tiene nessuno e in attacco non vede mai il pallone. Surclassato a rimbalzo, come i suoi colleghi di ruolo.
Pajola - voto SV - Si rivede in campo per i falli di Chalmers e Taylor
Taylor - voto 5 - Anche lui in confusione, molto nervoso e poco lucido nel momento in cui doveva prendersi la squadra sulle spalle. Problemi di falli, gioca appena 19'.
Baldi Rossi - voto 5,5 - Fa quello che può, quasi solo da numero cinque ma non basta.
Cappelletti - voto SV.
Kravic - voto 5 - 12 punti che lo salvano da una serata sorta, con scelte sbagliate in attacco; anche lui soffre tremendamente in area contro tutti i lunghi avversari.
Chalmers - voto 5,5 - Furbo in alcune situazioni, altrettanto nervoso e poco lucido in molti frangenti. Non riesce ancora ad avere continuità.
Aradori - voto 4,5 - Mai in partita, in attacco non ci prova neanche (4 tiri tentati in totale). La difesa, si sa, non è il suo forte ma stasera ci mette anche del suo.
M’Baye - voto 4,5 - Sempre e perennemente in ritardo, mai il primo ad arrivare a rimbalzo, mai il primo a difendere. Un fantasma in campo, Polonora se lo mangia.
Cournooh - voto 5,5 - Si vede poco, nonostante giochi oltre 20 minuti in campo.

Le parole di Sasha Djordjevic - Grandissime congratulazioni alla squadra di casa, hanno giocato una pallacanestro ideale. A noi mancava l'unico giocatore che poteva rispondere contro questa fisicità. Già mi avete sentito parlare in passato di fisicità, è la chiave per noi e per tutti quelli che vogliono giocare a questo livello. Abbiamo giocato 30 minuti, l'altra sera 32, dobbiamo lavorare per costruire questo carattere, magri perdere ma perdere con l'orgoglio giusto. Abbiamo mollato troppo presto e questo non mi piace. Queste sono le cose che cercherò di trasmettere a tutti in questa città, e portare i miei giocatori in quella direzione. Se sono ricettivi e se accettano di essere aiutati. Una grande frase che ho imparato qui in Italia è "doccia di umiltà", è una cosa che bisogna fare ogni giorno quando ti alzi, partendo sempre dalla FIAT 500 di seconda mano invece che l'AUDI in cui sei in questo momento. Ci aspetta un grande lavoro, vorrei vedere molti più contatti fisici, questi rimbalzi offensivi di Sassari sono veramente una rarità. Noi abbiamo esterni che sono poco rimbalzisti, loro hanno giocato tanto la palla dentro e questo ci ha impedito alcuni contropiede, hanno toccato praticamente ogni pallone dopo i loro errori e magari una buona difesa nostra. Questa era la chiave della partita, e solo così possiamo andare avanti, senza ma e senza però. Ci aspetta il ritorno con Nanterre mercoledì, ho chiesto ai giocatori di parlare chiaro l'uno con l'altro e di dire le cose, bisogna essere diretti e concreti. Non possiamo appagarci, la società e questo allenatore non lo permettono. Bisogna lavorare e tirare fuori gli attributi in ogni cosa che si fa.
Volevo congratularmi col Poz, anzi con Gianmarco coach, anche per le sue parole per me nei giorni scorsi. Ho una grande stima di lui e sta facendo grandi cose qui. In bocca al lupo a lui e al presidente Sardara, lui sa perchè.
L'unica vera differenza è stata a rimbalzo? Noi sapevamo quello che aspettava, abbiamo saputo rispondere fino a un certo punto, poi è mancato qualcosa, sono mancati i falli, sono mancati i nostri leader in campo, Taylor è uscito facendo terzo e quarto fallo in un amen. Mario Chalmers ha certi minutaggi nelle gambe, non più di tanto in questo momento. E non era la partita ideale per i nostri play giovani. Ma anche gli altri, bisogna che tirino il carro e mettano le cose sul personale. Abbiamo bisogno di contributi di lavoro sporco, fisicità, difesa. Oggi segnali non positivissimi, questo mollare per me non esiste.


Le parole di Kevin Punter - Non c’è molto da dire, questi due punti ci servivano ma non ce l’abbiamo fatta. Mi dispiace per come è andata, ora dobbiamo lavorare duro e concentrarci sulle prossime sfide.
Dobbiamo giocare più duramente, loro sono rientrati aggressivi nel secondo tempo, hanno lavorato meglio di noi a rimbalzo, hanno preso tanti rimbalzi offensivi, e noi ci siamo un po’ arresi. C’è merito loro, ma anche demerito nostro perché li abbiamo lasciati andare via. Ora dobbiamo stare uniti, reagiremo in questo modo.
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