FINAL EIGHT, LA VIRTUS PERDE CON VENEZIA 82-89
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 82-89 (16-23, 38-41; 61-65)
Come l’anno scorso, la Final Eight della Virtus termina ai quarti di finale. E come l’anno scorso, la Reyer Venezia nel momento che conta batte le Vu Nere. Con due assenze a testa (Vidmar e Fotu di qua, Pajola e Belinelli di là) De Raffaele è stato decisamente bravo a disinnescare l’attacco bianconero e soprattutto Teodosic, che non ha avuto un singolo tiro facile, e soprattutto è stato regolarmente attaccato in difesa, andando in enorme difficoltà e innervosendosi. Bramos (23+13), Tonut (22) e Watt hanno dominato, mentre la Segafredo ha avuto – e non è la prima volta – un pessimo approccio, stavolta replicato all’inizio di ogni quarto, andando sempre sotto e dovendo sempre faticare oltremodo per riuscire a recuperare, e crollando in maniera netta nell’ultimo quarto. Giù il cappello per Venezia – che ha condotto dal primo all’ultimo minuto – ma dalla Virtus ci si aspettava molto di più, da quelli in campo e dalla gestione in panchina.
Cronaca: Venezia parte 9-2 con Bramos e Watt. La Virtus è in grossa difficoltà offensiva, e quando Tonut entra in partita finisce sotto 15-6. Poi arriva qualche canestro, ma dietro si soffre sempre, e al 10’ la Reyer è avanti 23-16.
Gamble carica di falli gli avversari, ma in lunetta va piuttosto male. I bianconeri provano a rientrare con Markovic prima e Weems poi. Venezia comunque resta avanti nonostante un ottimo Hunter, e chiude il primo tempo avanti 38-41.
Il secondo quarto si apre con il primo: approccio tragico della Segafredo e Venezia che arriva a +10 (43-53) cavalcando Bramos e Tonut. Adams prova a tenere a galla i suoi con cinque punti in fila. Con l’energia di Hunter i bianconeri rientrano e tornano a -1, ma Daye mette una gran tripla sulla sirena, e al 30’ Venezia è ancora avanti: 61-65.
Anche nell’ultimo quarto l’approccio della Virtus è pessimo, e ancora una volta Bramos e Tonut hanno gioco facile, portando la Reyer al +11 (64-75). Mette una tripla anche Mazzola, per far capire che decisamente non è serata. Teodosic prova a mettersi in proprio, ma poi si innervosisce e prende tecnico. La Reyer arriva al +14: Ricci e Weems sono gli ultimi ad arrendersi. Teodosic mette la tripla del -5, Tonut sbaglia ma Watt schiaccia la palla della vittoria. Vince la Reyer con pieno merito, 82-89.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 82-89 (16-23, 38-41; 61-65)
VIRTUS: Tessitori 2; Deri NE; Belinelli NE; Alibegovic 0; Markovic 10; Ricci 11; Adams 9; Hunter 14; Weems 14; Teodosic 15; Gamble 5; Abass 2. All. Djordjevic
VENEZIA: Casarin NE; Stone 0; Bramos 23; Tonut; 22; Daye 9; De Nicolao 10; Campogrande NE; Clark 8; Chappell 0; Mazzola 5; Cerella NE; Watt 12. All. De Raffaele.
Come l’anno scorso, la Final Eight della Virtus termina ai quarti di finale. E come l’anno scorso, la Reyer Venezia nel momento che conta batte le Vu Nere. Con due assenze a testa (Vidmar e Fotu di qua, Pajola e Belinelli di là) De Raffaele è stato decisamente bravo a disinnescare l’attacco bianconero e soprattutto Teodosic, che non ha avuto un singolo tiro facile, e soprattutto è stato regolarmente attaccato in difesa, andando in enorme difficoltà e innervosendosi. Bramos (23+13), Tonut (22) e Watt hanno dominato, mentre la Segafredo ha avuto – e non è la prima volta – un pessimo approccio, stavolta replicato all’inizio di ogni quarto, andando sempre sotto e dovendo sempre faticare oltremodo per riuscire a recuperare, e crollando in maniera netta nell’ultimo quarto. Giù il cappello per Venezia – che ha condotto dal primo all’ultimo minuto – ma dalla Virtus ci si aspettava molto di più, da quelli in campo e dalla gestione in panchina.
Cronaca: Venezia parte 9-2 con Bramos e Watt. La Virtus è in grossa difficoltà offensiva, e quando Tonut entra in partita finisce sotto 15-6. Poi arriva qualche canestro, ma dietro si soffre sempre, e al 10’ la Reyer è avanti 23-16.
Gamble carica di falli gli avversari, ma in lunetta va piuttosto male. I bianconeri provano a rientrare con Markovic prima e Weems poi. Venezia comunque resta avanti nonostante un ottimo Hunter, e chiude il primo tempo avanti 38-41.
Il secondo quarto si apre con il primo: approccio tragico della Segafredo e Venezia che arriva a +10 (43-53) cavalcando Bramos e Tonut. Adams prova a tenere a galla i suoi con cinque punti in fila. Con l’energia di Hunter i bianconeri rientrano e tornano a -1, ma Daye mette una gran tripla sulla sirena, e al 30’ Venezia è ancora avanti: 61-65.
Anche nell’ultimo quarto l’approccio della Virtus è pessimo, e ancora una volta Bramos e Tonut hanno gioco facile, portando la Reyer al +11 (64-75). Mette una tripla anche Mazzola, per far capire che decisamente non è serata. Teodosic prova a mettersi in proprio, ma poi si innervosisce e prende tecnico. La Reyer arriva al +14: Ricci e Weems sono gli ultimi ad arrendersi. Teodosic mette la tripla del -5, Tonut sbaglia ma Watt schiaccia la palla della vittoria. Vince la Reyer con pieno merito, 82-89.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 82-89 (16-23, 38-41; 61-65)
VIRTUS: Tessitori 2; Deri NE; Belinelli NE; Alibegovic 0; Markovic 10; Ricci 11; Adams 9; Hunter 14; Weems 14; Teodosic 15; Gamble 5; Abass 2. All. Djordjevic
VENEZIA: Casarin NE; Stone 0; Bramos 23; Tonut; 22; Daye 9; De Nicolao 10; Campogrande NE; Clark 8; Chappell 0; Mazzola 5; Cerella NE; Watt 12. All. De Raffaele.