PROPRIETA' FORTITUDO, EFFE GROUP NON RILEVERA' LE RESTANTI QUOTE DI BOLOGNA 1932?
Il cambiamento della scorsa settimana nella proprietà di Bologna 1932 (controllante Fortitudo) non porterà, almeno nell'immediato, all'acquisizione di tutte le quote da parte della neonata holding Effe Group. E il versamento di 350mila euro di cui si è parlato nei giorni scorsi non ci sarebbe ancora stato.
Questo è quanto riporta Damiano Montanari su Stadio, che ripercorre quanto è accaduto nei giorni scorsi. Venerdì 20 maggio, con un atto depositato dal notaio Ferretti, la SEB ha cambiato denominazione in Effe Group e modificato il suo assetto, facendo uscire Unifica ed inserendo al suo interno sette nuove realtà che sono diventate, di conseguenza, titolari del 50% delle quote di Bologna 1932: il consorzio cooperativo Innova, azienda nata in senso ad Unifica e avente in Muratori, già presidente di Bologna 1932 e di Fortitudo 103, un riferimento dirigenziale; la Società Dolce, cooperativa diretta da Pietro Segata, già sponsor della Fortitudo e presidente della Academy 103, il settore giovanile dell'Aquila; la Farmacia Cooperativa di cui Massimo Mota ex numero uno biancoblù, è presidente; il consorzio cooperativo Cires di cui sempre Mota è vice presidente; la cooperativa Gesser di Molinella; l'agenzia interinale Oasi, controllata dalla cooperativa Ancora; e la SEI srl di Cesare Savigni, già socio di Bologna 1932.
In sostanza, buona parte delle realtà presenti in Effe Group erano già legate alla Fortitudo in qualità di soci o sponsor. Inoltre per ora non ci sarebbe stato alcun versamento nelle casse di Bologna 1932, anche perché - ipotizza Stadio - si vorrà prima attendere la chiusura del bilancio della stagione in corso.
Infine, non pare imminente l'acquisizione da parte di Effe Group del resto delle quote di Bologna 1932. Queste le parole di Pietro Segata, presidente di Coop Dolce, a Stadio: Non mi risulta che ci sia alcun tipo di proposta di acquisto delle altre quote di Bologna 1932 da parte di Effe Group.