Ne aveva parlato in estate, Matteo Boniciolli, del concetto di “rischio di impresa”. Che, tradotto nel basket, significa più o meno “se scommetto su un giovane e vinco, ne ha vantaggi la società. Se scommetto su un giovane e non vinco, ci rimetto il posto”. E’ quello che si potrebbe rispondere a chi, in questi giorni, sta brontolando su certe scelte estive, come ad esempio il non aver lavorato per il rinnovo di Carraretto preferendo puntare su Campogrande, una delle tante cose. Ecco, la Fortitudo di oggi è chiaramente figlia delle decisioni dell’allenatore, e forse è ingeneroso lamentarsi con così tanto anticipo rispetto a quando il gioco si farà duro. Chiaro, qualche scelta è stata sbagliata, e non sarebbe una cattiva idea dire Ok, con Roberts abbiamo preso una topica, ma anche Gesù Cristo, uno su dodici, lo ha ciccato. Però, chissà, questo eccesso di sberleffi sui social – ammesso che i social abbiano un senso – pare, appunto, eccessivo. O, perlomeno, figlio di rancori con altre origini.

Ecco, magari il problema è un altro, quello di aver cambiato troppo la passata squadra dovendo oggi ricominciare da capo, chi lo sa, ma intanto sarebbe bello vedere come sarà Ruzzier al meglio, Mancinelli che le gioca tutte e non una su due, Nikolic che è un’altra scommessa. Il capitano - in ogni caso - ieri si è allenato e per la partita di domani va verso il recupero.
Nell’attesa che Knox inizi a giocare davvero, perché in tanti hanno puntato il dito su Roberts, ma là sotto si difende poco e male (la Fortitudo è una delle peggiori per percentuale da due concessa), e l’intimidazione non è che pulluli. Bene, detto questo, che si riprenda a giocare con serenità, punto. E che c’è troppa tensione, attorno, più di quanta non ce ne dovrebbe essere anche al netto delle dichiarazioni sui favoriti o meno che il coach dichiarò due mesi fa.

Jesi, quindi. Centro classifica esatto, 3 vinte e 3 perse, per una squadra che aveva iniziato con lo strabotto, per poi ridimensionarsi: ergo, le 3 vinte tutte all’inizio, le 3 perse poi dopo, compresa l’ultima al fotofinish in quel di Piacenza. Nelle Marche si punta ad una salvezza tranquilla, per questo si è andati a fare squadra con molto affidamento alla linfa americana, partendo dall’ala Dwayne Davis (vicecapocannoniere in serie A greca l’anno scorso) e dall’esperta guardia Tim Bowers, con già svariati passaggi in Italia. Per i due, di coppia, 42+11 a botta, tanto per far capire di cosa stiamo parlando. Attorno, gli italiani cercano di essere gregari con qualche esplosione qua e là: la coppia di lunghi Benevelli-Maganza, il regista Battisti (che da 3 tira poco, ma con il 70%) e una panchina non infinita a far compagnia a coach Damiano Cagnazzo.

Si gioca sabato, ore 18.45, diretta Sky e Radio Nettuno.

(foto Pierfrancesco Accardo Photography)

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