Le parole di Stefano Comuzzo alla vigilia della gara interna con Roseto.

“Sono indietro in classifica, ma sono in crescita e hanno dimostrato di volersi giocare le proprie carte per la salvezza. Dipendono molto dagli americani, in particolare dal nuovo arrivato Carlino che è diventata la prima punta affidabile che cercavano, e ora si stanno equilibrando in difesa dove subiscono tanto. Ci aspettiamo una gara non scontata, perché hanno anche italiani che vogliono farsi notare e cercare di fare il salto di qualità. L’avversario è, non possiamo non dirlo, di tasso tecnico inferiore a noi, ma siamo noi stessi il nostro primo avversario. Siamo alla quarta settimana di allenamenti senza grossi problemi fisici e regolari, quindi la qualità è molto cresciuta. Non riusciamo però a mettere questa qualità in campo: il lavoro settimanale ci fa pensare che possiamo uscirne in fretta, ma poi ci facciamo prendere dall’ansia di riprendere il cammino interrotto. Abbiamo lavorato bene, abbiamo chiarito alcuni aspetti del nostro gioco, le responsabilità dei singoli: quando eravamo 7 + 2 cambi giocavamo in modo più fluido, quindi prenderemo qualche accorgimento, ruotandone per ora 8 dato che fatichiamo a concentrare grandi sforzi in pochi minuti. Quindi un piccolo passo indietro per cercare di prendere meglio il ritmo del gioco, poi con il tempo reinseriremo il nono e il decimo, indispensabili per chi ha traguardi ambiziosi”

Avete individuato chi sarà fuori? “Non ci sono più pronti e meno pronti, guardiamo la forma perché non siamo tutti allo stesso livello, e guardiamo anche le caratteristiche della partita. Rispetto a Roseto, abbiamo già comunicato ai giocatori, per far chiarezza, chi starà fuori, e già da martedì. Ma abbiamo chiesto di tenerlo dentro lo spogliatoio per non far pensare che chi sta fuori sia visto come il colpevole di questo momento”

Sono partite in cui c’è tutto da perdere. “Ormai passa in secondo piano, dobbiamo essere noi per primi ad essere stanchi di essere una Ferrari in allenamento e una Ritmo in partita. Abbiamo giocatori abituati a grandi minutaggi e a poter sbagliare molto, mentre dare qualità in poco tempo è qualcosa che va metabolizzato un poco alla volta, e per questo torneremo alla rotazione per otto giocatori. Ma si vede che siamo una squadra forte, e dobbiamo dimostrarlo anche alla domenica, sbloccandoci. Loro non hanno niente da perdere, verranno qui leggeri e liberi di testa. Cominciando magari con alte percentuali, giocando sul nostro nervosismo, ma noi non possiamo badare a questo”

Trieste ha perso. “Abbiamo gufato… ma noi non pensiamo alle nostre avversarie, quanto solo al nostro cammino. E’ il momento di lavorare su di noi, questo è il nostro precampionato, dato che prima i giocatori non li avevamo. Giocare meno minuti è una cosa che dovevamo fare in settembre, lo dobbiamo fare adesso, ed è un meccanismo che non è facile come pensavamo. Su questo dobbiamo crescere, lo stiamo facendo, remiamo tutti nella stessa direzione e questa è garanzia che ci riusciremo. Speriamo da domenica”

Interessa, la Coppa Italia? “E’ una bella competizione, permette di acquisire fiducia e serenità, dall’altro lato toglie tanta energia e arriva in un momento di stagione dove si carica il lavoro prima dei playoff. E questo può condizionare il resto dell’anno, ma se ci arriveremo giocheremo per vincere”


Il video grazie a Sportpress



 

 

UNIPOL BANCA WEEKLY, NOTIZIARIO DEL 23/12/2017
BIGNAMI CASTELMAGGIORE - UPEA CAPO D'ORLANDO 93-91